La Raphiolepis indica è un piccolo arbusto molto affascinante, soprattutto durante la fioritura primaverile, abbondante ed attraente.
Lo abbiamo conosciuto in via Sulis, nel 2017 (post del 20/4/17); in quella occasione mi era piaciuto tanto che, non essendo io un grande conoscitore di arbusti, ero dovuto ricorrere ai giardinieri di Sgaravatti per identificarlo.
Li ho incontrati di nuovo l'altro giorno, questi arbusti, in via Biasi, e questa volta, avendoli già censiti, li ho potuti riconoscere senza grossi problemi.
Sono sicuro che molti di voi li hanno visti ed apprezzati, passando in macchina nella frequentata via Biasi: accompagnano una parte della facciata del nuovo grande palazzo bianco, abbellendone il marciapiede.E non solo la Raphiolepis naturalmente, ma tanto altro verde: devo dire che è stato fatto un grosso sforzo per dare colore e vita, attraverso piante verdi anche grandi ed arbusti fioriti, a tutto il prospetto, cambiando notevolmente l'immagine che dà di sé.
Si è passati da una sequela di grandi balconi zigzaganti lungo la via, di valenza estetica discutibile, ad un prospetto decisamente gradevole e vivo.
E' uno di quei casi nei quali il potere decorativo delle piante appare in maniera più evidente; e naturalmente non solo della Raphiolepis, ma anche con il grande contributo di alberelli di Callistemon citrinus , ampiamente trattati dal nostro blog a partire dalle sue origini, ed ancora arbusti di Mirto, piante officinali, Schefflere, Ulivi e tanto altro.
Insomma, un lavoro di abbellimento veramente imponente e riuscito. Se volete fare un confronto con gli spogli balconi zigzaganti, fatevi un giretto su Google Maps e visionate il tratto di via Biasi di cui stiamo parlando, ripreso nel 2023: mi darete ragione.
Ed a proposito, se andate in zona approfittatene per fare una scappata in via Del Platano, all'altro estremo di via Biasi (post del 1/5/14), dove ci sono enormi Callistemon, in questo periodo fioriti: vale la pena!