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Il verde privato-pubblico di via Sulis

Abbiamo già parlato di quelle strade cagliaritane dei quartieri storici che, non potendo offrire verde pubblico ma avendo abitazioni che si ...

sabato 29 marzo 2025

La fioritura che non ti aspetti

La primavera cagliaritana è cominciata, anche se con eventi meteorologici alterni, che ogni tanto ci fanno pensare di vivere una coda dell'inverno. La Natura si è comunque svegliata, e le fioriture del verde spontaneo si rincorrono, dalla Ginestra campagnola al Siliquastro cittadino, le Tamerici e tante altre.

Ma oggi vi presento una fioritura diversa, anche se molto affascinante, proprio perché non te la aspetti, come ho scritto nel titolo: la fioritura della Palma nana, Chamaerops humilis (post di presentazione 28/11/10 , seguito da diversi altri).




Eccola qua, la affascinante fioritura gialla della Palma nana. Si tratta di un esemplare su più fusti (caratteristica tipica di questa specie) che vive nel giardinetto del Banco di Sardegna, in viale Bonaria.

I fiori in questione sono riuniti in infiorescenze a pannocchia, di consistenza carnosa. E' una pianta "tendenzialmente" dioica, cioè con fiori maschili e femminili su piante separate, ma non sempre.



 


Ecco a destra un particolare di infiorescenza, di un bel colore giallo ocra.

Ricordo ancora che la Palma nana è endemica nella nostra isola, dato che apprezza il nostro clima sub-tropicale, e che può avere una vita particolarmente lunga, anche di centinaia di anni (post del 6/10/14).

Insomma, la fioritura che non ti aspetti, sicuramente affascinante, merita di essere apprezzata da vicino, sia negli esemplari spontanei di campagna, sia in quelli cittadini coltivati, come quello che ho presentato oggi.

  

mercoledì 12 marzo 2025

Il Cipresso nuovo adepto dei monumenti verdi cagliaritani

Riprendiamo il filo di un recente post (post del 26/2/25) dedicato alle alberature monumentali cagliaritane, per mantenere una promessa, presentando uno dei 3 ultimi entrati, l'unico che mancasse alle recensioni fatte dal nostro blog nel corso degli anni.

Si tratta di un Cupressus sempervirens, il cui nome italianoCipresso comune, non è in questo caso assolutamente appropriato. Altro che comune, l'esemplare di cui parliamo è assolutamente eccezionale!  


Eccolo qui, piazzato nel bel mezzo del cimitero comunale di Pirri, che mostra a tutti la sua enorme quantità di verde, che si estende non tanto in altezza quanto in larghezza, con una chioma fittissima che si allarga sin da subito, partendo da una altezza molto modesta.

Questo campione viene accreditato di una età superiore ai 200 anni, e non può certamente confondersi con le centinaia di fratelli presenti in città, soprattutto nei cimiteri e nelle strade limitrofe.

Va detto fra l'altro che appare in buone condizioni di salute, e continua a produrre galbuli a profusione.


Quest'altra immagine mette in evidenza il massiccio piede, con circonferenza superiore ai 4 metri, ed il tronco immediatamente moltiplicato, forse a causa di vecchie potature radicali.

Una caratteristica questa, il tronco che si moltiplica, come possiamo meglio notare dalla fotografia qui sotto, non comune nei Cipressi.



Insomma un esemplare certamente monumentale, ma anche bello e peculiare, e che sicuramente sfata uno dei luoghi comuni relativi a questi alberi, che non li renderebbero degni di attenzione.

Merita sicuramente una visita, questo enorme guardiano del Cimitero di Pirri!
   


lunedì 3 marzo 2025

Quando si dice: un albero carico di frutti......

E' un modo di dire spesso usato, anche a sproposito, dichiarare che un certo albero è carico di frutti, per indicare una fruttificazione copiosa: ma non in questo caso, non per il Citrus aurantium, arancio amaro o melangolo, che vi presento oggi.

Guardate che esplosione di arance, che fanno sembrare l'albero nell'insieme  più arancione che verde! Si vede che è un alberello giovane, pieno di voglia di riprodursi!

Siamo a Quartu, in piazza XXVIII aprile, sede del Comune, e l'alberello non ha ancora cominciato a perdere i frutti, dato che l'aiuola ed il pavimento circostante appaiono puliti; oppure gli addetti alla pulizia stradale sono particolarmente efficienti, contrariamente a quanto accade a Cagliari, per esempio nelle vie Pergolesi e Petrarca, dove i pedoni devono convivere con le arance spiaccicate per terra!

Comunque l'eventuale sporco stradale è abbondantemente compensato, a mio modo di vedere, dalla bellezza della fruttificazione e dal profumo della fioritura, quando le piante sono tenute bene (si veda al riguardo per la nostra città quanto detto nei post del 10/9/11  e del 24/3/22).


I nostri filari di Aranci sistemati per abbellimento stradale, come nel caso citato della via Pergolesi, fanno venire in mente la Spagna del sud, per esempio Siviglia e Malaga, dove la quantità di questi alberi cittadini è abbondantissima, e contribuisce ai ricordi piacevoli che si porta appresso chiunque sia stato in primavera in quei luoghi. Come contropartita l'Arancio richiede una certa attenzione e cura, avendo facilità ad essere colpito dalla cocciniglia, come descritto nel post del 2011 citato.