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mercoledì 26 febbraio 2025

Le alberature monumentali cagliaritane

Recentemente l'assessora al verde cagliaritano Luisa Giua Marassi ha segnalato, sul sito del Comune, l'ingresso di tre nuovi alberi fra le alberature monumentali presenti nell'elenco regionale sardo, per cui il numero complessivo di questi alberi cagliaritani "notevoli" arriva a 10.

Mi fa piacere registrare questa informazione, e confermare ai lettori  che nove di questi alberi sono già stati recensiti nel blog, mentre il decimo, un Cupressus sempervirens, spero di presentarvelo a breve.

Spero altresì di fare cosa gradita riportando qui sotto gli alberi in oggetto presenti nel blog con la loro posizione cittadina ed il riferimento ad uno dei post nel quale ne abbiamo parlato.

La parte del leone spetta ai Ficus magnolioides o macrophilla, con 4 posizioni: piazza Ingrao Darsena (post 16/5/23, per segnalare solo l'ultimo fra i tanti post), piazza Matteotti (post 12/4/18, fra gli altri), i due dei Giardini Pubblici (post 10/3/24, fra gli altri).  

Seguono l'Erythrina caffra di piazza Annunziata (post del 12/9/13, fra gli altri), la Gleditsia triacanthos dei Giardini Pubblici (post del 31/8/15), la Jacaranda mimosaefolia sempre dei Giardini Pubblici, la Prosopis torquata al Parco delle Rimembranze (post 9/6/22, fra gli altri), la Araucaria excelsa di vico San Giovanni (post del 28/11/17, fra gli altri). 

Fra i tanti aspetti critici che presenta la nostra città, questi meravigliosi alberi costituiscono un motivo di orgoglio: vale la pena di conoscerli ed andare a trovarli ogni tanto! 

giovedì 13 febbraio 2025

La nuova stagione

 Ancora in pieno inverno, sono i fiorellini di campo quelli che meglio interpretano la nuova stagione, suscitando in noi la sensazione della primavera che verrà. Fiorellini che sbucano precocemente, e rimangono quasi a livello del terreno, come se si vergognassero per la loro precocità. Un esempio tipico e noto a tutti sono i Bucaneve, Galanthus nivalis, una Amarillidacea il cui nome comune esprime bene la volontà di sbucare dal terreno ancora gelato e coperto di neve.

Noi non abbiamo i Bucaneve in Sardegna, ma abbiamo certamente fiorellini precoci, che interpretano brillantemente il ruolo. 


Per esempio il gruppetto qui a fianco fotografato in agro di Pula, che potrebbe essere costituito da esemplari di Zafferanetto comune, tecnicamente una Romulea appartenente alle Iridacee.

Un fiorellino molto comune nelle nostre campagne, che vengono ricoperte da questa piccola ed affascinane fioritura dalla fine di gennaio.

Preciso per correttezza che la identificazione della specie non è certa, data la mia ignoranza nel riconoscimento delle erbacee; potrebbe anche trattarsi di un Crocus minimum, pianta endemica della nostra isola.

Comunque, mi accontento di identificarlo come apripista della primavera qui da noi, in concorrenza con il notissimo Bucaneve, e mi pare che non sfiguri rispetto al più famoso cugino!  


sabato 8 febbraio 2025

Il verde della via Roma rinnovata

E' stato recentemente aperto al pubblico - ed era ora - il primo tratto della nuova via Roma, che ci mostra finalmente i primi esiti del progetto bosco orizzontale "Boeri" del quale tanto si è parlato e discusso. 

Il tratto aperto è quello che va da piazza Ingrao (quella degli splendidi Ficus magnolioides, per intenderci) a via Dei Mille; non molto, ma quanto basta per esprimere un giudizio. Possiamo dire innanzitutto che qualsiasi progetto che restituisse alla fruizione pedonale la vecchia "promenade" di via Roma, al posto dell'orrendo parcheggio auto su asfalto con il quale abbiamo a lungo convissuto (post del 14/8/17 ed altri), non poteva che essere accolto positivamente, e così lo accogliamo noi, con un sospiro di sollievo.


E questa prima immagine ci dice che la passeggiata è gradevole, anche se il Leccio, di cui vediamo uno dei filari, non sembra una essenza appropriata, dati gli esiti precedenti in altre zone cittadine, come avevamo segnalato dal lontano 2010 (post del 4/11/10) e successivamente (post del 27/10/13): il Leccio, Quercus ilex, è una pianta che ha bisogno di essere libera per crescere bene, e non di essere costretta in aiuola, anche se realizzata con criteri moderni. 

Inoltre, anche nel caso specifico come in quello di S.Elia, il substrato salmastro non aiuta questa pianta a vivere bene.

Fatta questa prima ed essenziale considerazione critica, per la quale non resta che sperare in un corretto innaffiamento e cure adeguate per una crescita non stentata, vediamo gli aspetti positivi.


La pavimentazione è piacevole, anche con tratti di diversa composizione, sia granigliato che basolato, e le aiuole sono belle, molte di loro anche circondate da sedute illuminate.

In questa fotografia notiamo anche, con grande piacere, la presenza di diverse Palme Phoenix canariensis, salvate dal punteruolo rosso, e che rappresentano la continuità dalla vecchia alla nuova via Roma. La guerra contro l'insetto malefico non è vinta, come dimostrano alcuni altri esemplari tuttora sotto attacco ed in condizioni precarie, ma va combattuta fino in fondo, fino alla vittoria.

Sulla destra della fotografia, diversi tronchi massicci che dovrebbero appartenere a Siliquastri, Cercis siliquastrum, anche questa specie ben conosciuta  in via Roma. Se sono Siliquastri, sarebbe interessante conoscerne la provenienza, perché sembrano esemplari molto più grossi di quelli preesistenti. Speriamo che riescano a fiorire già dalla prossima primavera!

Nella zona iniziale della passeggiata, quella dove sono stati installati alcuni giochi, troviamo poi alcuni esemplari di Melia azedarach, che appare una buona scelta (vedi piazzale del Lazzaretto a S.Elia).

Ci sono poi, e non potrebbero mancare, diversi esemplari di Jacaranda, Jacaranda mimosaefolia, che rappresentano la continuità con i bellissimi doppi filari del Largo Carlo Felice.

 
Il verde arbustivo ed il prato appaiono invece ridotti rispetto alle aspettative, ma forse gli spazi non consentivano superfici maggiori; ci sono comunque molte varietà dalle quali aspettarsi buoni risultati di crescita ed abbellimento, come il Mirto, la Phillyrea, la Lavanda, il Rosmarino nostrano e quello Grevillea dai fiori rossi, il Timo, l'Elicriso e tanti altri.

Naturalmente, parlando di aiuole e spazi orizzontali, è fondamentale il senso civico dei frequentatori, la voglia e l'orgoglio di tenere puliti questi spazi; la situazione di altre vie cittadine non ci consente grandi speranze in questo senso, ma bisogna crederci, e adoperarci tutti per mantenere ed incrementare la bellezza di uno dei luoghi più iconici della città, per noi cittadini e per gli ospiti.