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sabato 28 settembre 2024

La maestosità dei Ficus di Terramaini

Potrebbe essere una saga nordica quella dei Ficus rubiginosa del parco di Terramaini, una serie di racconti fotografici, proposti dal blog, dedicati agli esemplari di questo bel parco cittadino, fino dalla prima volta in cui ne abbiamo parlato (post del 11/1/11). In quella occasione abbiamo fotografato un esemplare delle dimensioni di un arbusto o poco più.

Poi li abbiamo guardati crescere, in momenti successivi (post del 31/8/13, 13/2/14, 11/3/19)  

Ecco, se avete avuto la pazienza di andare a guardare i precedenti racconti fotografici, credo che possiate gustare appieno la immagine odierna.

Altro che bambini o giovani adulti, come li avevo definiti in precedenza; guardateli ora, sono adulti maestosi, con una chioma fitta ed espansa dalla forma semisferica. 

E, a giudicare dai germogli e dall'aspetto sano, non credo che abbiano alcuna intenzione di fermarsi nella loro espansione; che spettacolo! 


giovedì 19 settembre 2024

E se fosse il Plumbago la soluzione?

Mi direte: la soluzione a quale problema? Il problema è quello di trovare un arbusto da utilizzare nelle aiuole stradali cagliaritane, e non solo, per rendere più apprezzabile la nostra città.

Mi riferisco in particolare a tre vie fondamentali come viale Trieste, via Dante ed il Largo Carlo Felice, che sono state oggetto negli ultimi anni di svariati tentativi di arredo verde, collegati o meno al rifacimento dei marciapiedi, ma tutti accomunati dal fatto di non essere completamente riusciti dal punto di vista estetico e di copertura degli spazi vuoti.

Naturalmente poi ai tentativi mal riusciti di arredo urbano verde si aggiunge la inciviltà degli umani e la difficoltà degli interventi (o la scelta di non intervenire?) all'interno elle aiuole da parte degli operatori ecologici. Insomma, un problema ancora irrisolto.

A questa realtà pensavo l'altro giorno passando nel Largo Carlo Felice, quando mi sono imbattuto in alcune aiuole che vanno nettamente in senso opposto a quanto prima affermato. 

Una bella siepe di Plumbago capensis, con i suoi gradevolissimi fiori celesti riuniti in racemi, ampia e desiderosa di espandersi.



Ed ecco un'altra aiuola, con due bei cespuglioni di Plumbago, che fanno degna compagnia alle meravigliose Jacarande che, cariche di fronde, si preparano alla fioritura autunnale.

Allora, ripropongo adesso la domanda del titolo: e se fosse il Plumbago la soluzione?



  

martedì 10 settembre 2024

Il nuovo viale Trieste, a favore dei Ficus retusa

Lo dico subito, a scanso di equivoci: a me la nuova sistemazione del viale Trieste piace. Né potrebbe essere diversamente, dato che la sistemazione elimina, almeno per ora, il problema delle radici affioranti, creando aiuole molto ampie per gli alberi, dove prima si infilavano le auto per parcheggiare, fra asfalto spaccato e radici-monstre.


Ecco come si presenta il lato sinistro della strada, lasciandosi alle spalle piazza Del Carmine: marciapiede, ampie aiuole-massicciata con qualche panchina, pista ciclabile, sosta auto parallela al flusso veicolare.

E' chiaro che questa sistemazione, che riduce le corsie di marcia ad una sola ed elimina molti dei parcheggi preesistenti, impedendo altresì la fermata delle auto in doppia fila, non trova il consenso dei commercianti e degli automobilisti che vorrebbero parcheggiare o fare soste brevi in zona. 

Speriamo che questo problema sia stato affrontato e trovi una soluzione, ma resta il fatto che dal punto di vista del decoro urbano la strada fa un grande salto di qualità, e diventa molto meglio fruibile per i pedoni. 


Questa altra immagine riprende il lato destro della strada, e mostra bene la dimensione che è stata lasciata libera per l'alberatura; ritengo che in un secondo momento questo ampio spazio potrà essere utilizzato per piantumare arbusti e fioriture, aumentando la godibilità del nuovo viale per i pedoni.

Per quanto riguarda i vecchi Ficus retusa, la gran parte di loro sono stati lasciati in sede, mentre una piccola parte è stata sostituita da giovani esemplari, sempre della stessa specie. In realtà avevo letto che la sostituzione sarebbe avvenuta utilizzando altre specie di alberi, per eliminare progressivamente, nei tempi lunghi, il problema della invadenza delle  radici; mi sembra che per il momento questo non stia avvenendo, vedremo. 

In conclusione, ribadisco che occorre trovare soluzioni per aree parcheggio ampie, tipo quella della stazione ferroviaria, che consentano almeno l'avvicinamento a questa zona, e favoriscano l'utilizzo di questa bella strada; in questo modo, partendo dalla piazza Del Carmine, si potrà passeggiare oltre che fare acquisti, senza voler parcheggiare necessariamente la propria auto a bocca di negozio.