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lunedì 27 maggio 2024

Cagliari, la città della Jacaranda

 Cagliari può essere definita in tanti modi, ma quello del titolo è uno dei più piacevoli, soprattutto in questo periodo, quando la città si riempie dei fiori celesti della Jacaranda mimosaefolia, sulla pianta, per terra, o ancora in aria, quando ci piovono addosso, o cadono sul parabrezza dell'auto.

E' uno spettacolo che non si può perdere, e sicuramente non si perdono i turisti, che rimangono a bocca aperta; lo spettacolo risalta ancora di più dato che i fiori precedono le foglie, e nascono sugli scheletri invernali delle piante.

Per celebrare la città colorata di celeste, pur avendone parlato tante volte,  sono andato quest'anno in via Venezia, una delle tantissime vie cittadine adorne di questi alberi, ed ecco la situazione qui sotto.


Questa via è l'ideale prosecuzione della via Firenze, anch'essa addobbata con le Jacarande, come tante altre vie: basti citare via Pessina, Largo Carlo Felice, via Dante.....; infatti la Jacaranda è uno dei 3 alberi più presenti in città, insieme ai Ficus retusa ed ai Pini d'Aleppo.


Ricordo poi che lo spettacolo della fioritura si ripete in autunno, uguale ma diverso, dato che le piante sono allora fogliate; comunque altrettanto bello!


lunedì 20 maggio 2024

Non solo fiori, ma anche coni e pigne!

 Nelle ultime settimane vi ho presentato diversi alberi fioriti (Perastro, Robinia, Eritrina, Bauinia), tutti appartenenti alla divisione delle Angiosperme, cioè delle piante dotate di fiore ai fini riproduttivi. 

Ho quindi fatto uno sgarbo all'altra grande divisione delle piante, le Gimnosperme, che non producono fiori ai fini riproduttivi, ma coni, sia maschili che femminili, generalmente disposti sulla stessa pianta.


Allora oggi, a fini riparatori, vi offro la fotografia di un giovane cono femminile di un Cedro himalayano, Cedrus deodara. Questo cono evolverà nella pigna a barile tipica dei Cedri (post 12/12/11 )  che rilascerà successivamente i semi alati.

Certo, l'impatto visivo non è quello di un fiore di Eritrina o di Chorisia, ma il barilotto profumato di resina ha comunque un suo fascino, e la pianta del Cedro, di tutte le specie di Cedro, è bellissima (post del 2/7/13  p.es.), anche se non molto confacente alla nostra città. 

In definitiva, ammiriamo gli alberi che fioriscono, ma non dimentichiamo gli altri, grande famiglia della quale fanno parte, oltre al Cedro, il Ginkgo, il Tasso, il Ginepro, solo per citarne alcune!   

venerdì 10 maggio 2024

Un nuovo bell'esemplare di Tiglio

Il Tiglio è un albero al quale sono molto affezionato, per la bellezza delle foglie e delle brattee, il portamento elegante e le dimensioni maestose che può raggiungere.

E' un albero con un ruolo importante in molte città d'Europa, basti pensare a molte piazze di Parigi (post del 29/7/14)  o al famoso viale di Berlino Unter den Linden, dedicato a questi alberi.

Cagliari non può permettersi esemplari di Tilia europaea o vulgaris confrontabili con i fratelli del nord Italia o di altre città europee, a causa del suo clima, come avevamo già notato fin dal 2010 (post del 1/11/10); ma, forse proprio per questo, dobbiamo apprezzare gli esemplari che abbiamo, siano essi in via Del Sole (post del 2014 già citato) o nel viale che conduce al parco di Terramaini (post del 16/5/12) o nella strada che porta a Selargius (post del 2/9/17).

Ed è con questo spirito che vi presento un nuovo esemplare, che ho scoperto di recente.


Eccolo a sinistra: si trova all'inizio di viale Marconi, e precisamente nella piazza  Galleppini (nome conosciuto, ritengo, solo dai condomini dei palazzi che si affacciano sulla piazza medesima), a destra poco dopo l'incrocio con via Sarpi e poco prima dell'incrocio con via Galvani.

Come si vede è un esemplare abbastanza giovane, come si deduce dal diametro del tronco, ma alto e ben formato, diverso da quelli che troviamo nelle strade citate in precedenza, che hanno una chioma tondeggiante.

Insomma è già piuttosto grande e crescerà ancora, essendo un albero libero e non costretto in spazi modesti, come quelli che troviamo normalmente in città; potrà addirittura puntare a superare l'esemplare che io ho battezzato per essere il più alto di Cagliari, fotografato nel post citato del 2017, che però è privato.


Nel particolare della foto a fianco si possono apprezzare le giovani foglie eleganti con il margine finemente seghettato e, anche se non sono ancora ben evidenti, alcune brattee, da cui prenderanno corpo le infiorescenze. 

Più avanti, durante la stagione estiva, le foglie assumeranno un colore più scuro, ed il contrasto con le brattee che rimarranno chiare apparirà più evidente. 

Insomma un albero che vale la pena di andare a trovare, anche se la visita richiede quattro passi in più, data la posizione scomoda nel viale Marconi!