Voglio subito sgombrare il campo dagli equivoci: a me l'intervento di riqualificazione effettuato sul viale Buoncammino e sulle piazzette che in qualche modo gli appartengono, piace: è sobrio nei materiali e nelle geometrie arboree, ma non sono tempi nei quali ci si possa concedere dei lussi; è rispettoso delle specie arboree presenti; è generoso nella dotazione di panchine e nel dimensionamento delle aiuole, grandi anche per ospitare al meglio i vecchi Pini d'Aleppo ancora in grado di farci compagnia.
Certo, alcune scelte si prestano anche a critiche, delle quali vi parlerò con l'aiuto di alcune foto, ma, ripeto, nell'insieme mi sembra un intervento ben riuscito.
Ecco ancora le grandi aiuole che contengono i vecchi Pini, opportunamente ripuliti; si nota la pavimentazione di due diverse tipologie.
Questo esemplare forse doveva essere sostituito; sembra comunque che ci sia già il sostituto pronto a prenderne il posto. Questo ci consente di dire che non hanno esagerato con le eliminazioni, come altre volte è capitato.
Qui vediamo il Pino semi-coricato e quello proprio coricato (post del 19/10/15) della piazzetta Marongiu Pernis, nello slargo finale del viale che guarda verso Is Mirrionis.
In questo caso, e con riferimento alle conclusioni del post del 2015 appena citato, mi fa piacere essere smentito; sostenevo che sarebbe stato eliminato, ed invece è ancora lì a dimostrarci che può essere bella anche la sua seconda vita orizzontale!
La principale critica che faccio a questo intervento riguarda il tipo di pacciamatura utilizzato, come si vede dalle foto: è un materiale troppo leggero, e temo che fra il nostro vento, i giochi di qualche cane lasciato libero o di qualche bambino indisciplinato, la inciviltà di qualche adulto maleducato, tutto questo farà sì che una parte di questo materiale sarà presto sparsa sulla passeggiata, con effetti peggiorativi sulla qualità della passeggiata medesima; inoltre verrà messo a nudo il sottostante telo geotessile, come già succede in qualche punto, e non è un bel vedere.
Insomma, al solito le conclusioni sono: per i gestori del verde pubblico, cura e ripresa dei pezzi di corteccia sparsi sul pavimento, fra gli altri interventi gestionali; per i frequentatori della passeggiata, educazione e mantenimento dell'attuale decoro e pulizia.
Cerchiamo di fare durare questo "stato di grazia" di un luogo bello ed amato da cagliaritani e turisti, attualmente pulito e privo di scritte e geroglifici vari, nonché di spazzatura gettata nelle aiuole, il più a lungo possibile!