Questo post si sarebbe potuto anche intitolare, secondo un titolo purtroppo usato tante volte, "Oggi ci siamo, domani chissà" , per indicare gli alberi abbattuti senza motivazioni apparenti, oppure con motivazioni poco significative. Una sequenza di abbattimenti partita nelle segnalazioni del blog nel lontano 2012, e mai finita, soprattutto nell'ambito dei giardini condominiali.
Ecco allora il prima, rappresentato da una Euphorbia candelabrum condominiale, per la quale riutilizzo la foto di un post del 2020 (post 16/7/20), nel quale presentavo l'esplosione dei fruttini di questo bellissimo esemplare, situato in un condominio di via Leoncavallo.
Ed ecco il dopo, un triste cumulo di pezzi di ramo, pronti per essere portati a discarica.
Le motivazioni addotte per l'abbattimento? Alcuni vecchi rami in basso, disseccati per ragioni naturali, caduti nel condominio a fianco. Soluzioni alternative che evitassero la soluzione drastica, come una potatura mirata o un preventivo consulto con uno specialista? Scartate, perché non si sa mai, un danno ad una persona o ad un'auto .......; meglio non rischiare, in fin dei conti è solo una pianta. E' triste, ma è la realtà.