Sì, è come una ricorrenza, quella che mi porta a festeggiare il Giglio di mare, Pancratium maritimum, quasi ogni anno, ormai dal 2017 (post 18/8/17). Ed è una ricorrenza veramente piacevole, data la bellezza e le qualità di questa bulbosa.
Ma quest'anno c'è una novità: mentre i precedenti post hanno riguardato sempre la costa sud orientale della Sardegna, fra Cala Pira e Capo Ferrato, questa volta andiamo dall'altra parte, nella costa nord occidentale, e precisamente nella zona di Alghero.
Ecco qui una piantina, con tre esemplari fioriti ed altri tre già sfioriti, inserita in un terreno roccioso e non certo facile; ma, lo sappiamo, il Giglietto è una pianta resistente che supera ogni ostacolo, come dice il suo nome scientifico (post del 17/8/22).
E questa volta ringrazio Maria Bonaria che mi ha inviato la foto, ripresa a Punta Giglio, promontorio calcareo che, dirimpetto a Capo Caccia, racchiude la baia di Porto Conte.
A proposito, sarà una coincidenza il nome del promontorio o deriverà proprio dall'abbondanza di questi fiorellini?