Sono tornato in visita all'Orto dei Cappuccini, e devo dire che il suo fascino rimane inalterato nel tempo e nelle stagioni. Un luogo particolare, non tanto per le piante di cui è dotato (che pure presentano molti aspetti interessanti, a cominciare dall'età di molte di esse), ma per il fondale e le quinte fra i quali è inserito, che costituiscono una attrazione irresistibile (post del 4/6/16).
Un luogo di serenità e meditazione, magari piacevolmente inframezzata dai bambini che corrono inseguendosi e giocando a nascondino (senza telefonino!).
Nella visita odierna non ho mancato di notare un paio di peculiarità, che vi propongo per immagini.
Abbiamo qui sopra una lunga siepe di Rosmarino, mentre a destra due dei molti cespugli di Lavanda fanno da spalliera ad un panchina. Sia il Rosmarino che la Lavanda cominciano a fiorire, come peraltro i loro cugini selvatici, ed a spandere tutto attorno il loro profumo.
Sull'altro fronte, per così dire, abbiamo i vecchi tronchi di Ficus carica, che si trovano nella parte alta del parco. Sono ancora in pieno riposo vegetativo, ma questo non li rende insignificanti, come dimostrano le due immagini che vi presento.