E' una contraddizione in termini, il titolo di oggi; quando mai è possibile immaginare un arcobaleno recintato?!
Invece noi cagliaritani ci siamo riusciti: abbiamo recintato l'arcobaleno, e, come si vede dalla fotografia a fianco, nemmeno con una recinzione leggiadra, di basso impatto visivo; è stata utilizzata una recinzione di tipo industriale, alta e che impegna tutto il perimetro della piazza.
Sì, perché parliamo di una piazza del quartiere Mulinu Becciu, fra via Carpaccio e via del Beato Angelico, denominata dal 2016 Circu de Soli, bellissimo nome sardo che significa appunto arcobaleno.
Rimando chi volesse rinfrescarsi la memoria ai tanti post che ho dedicato a questa piazza, a partire appunto dalla sua inaugurazione del 2016 (post
8/3/16), e seguendola poi negli anni, nel bene (quantità e qualità degli alberi inseriti) e nel male (mancanza di manutenzione, per quanto riguarda nomi degli alberi e loro posizione).
Non conosco le cause che hanno determinato la scelta di recintare questo luogo, lasciandolo aperto solo nelle ore diurne, ma le posso immaginare: vandalismo, frequentazioni notturne indesiderate, lamentele degli abitanti di zona, schiamazzi di persone alterate.....
Tutte cose valide, ma mi chiedo: non poteva bastare, in prima istanza, un sistema di telecamere? E comunque, se le motivazioni sono tali da giustificare l'intervento, che considerazioni dobbiamo trarre sulla civiltà di una minoranza di cagliaritani, che costringono la città a difendersi con le recinzioni?
E non stiamo parlando di una piazza qualsiasi, ma di un concentrato di essenze arboree rare, che non meritavano l'effetto repulsivo che una recinzione comunque esercita, per il solo fatto di esserci, anche durante le ore di apertura.
In conclusione: se alla mancanza dei cartelli indicatori ed esplicativi delle essenze presenti, inseriti nel 2016 e lasciati poi decadere nell'incuria (come da post del 2019, 2020, 2022), aggiungiamo l'effetto repulsivo della recinzione, come possiamo pretendere di stimolare i cagliaritani verso la maggiore conoscenza ed il rispetto degli alberi? Come possiamo proporre la nostra città come capitale del verde europea?
Intanto, per fortuna, la piazza Circu de Soli comincia a mostrare varietà e colori delle fioriture arboree ed arbustive; e allora, superiamo le repulsioni ed andiamo a godere di queste fioriture.
Oggi il
Mandorlo, ripreso nella foto a destra: domani la
Paulownia, il Liriodendro, la Bauhinia, l'Eritrina, la
Catalpa, i
Pruni e tanti altri ancora, sempre che non decidano lo sciopero della fioritura contro la recinzione!