E' quasi una ricorrenza annuale, quella che festeggiamo nel blog in omaggio agli Scovolini, nomignolo con il quale sono noti i Callistemon citrinus, arbusti piuttosto comuni in città che ci riempiono gli occhi in questo periodo con la loro fioritura.
Ma per il blog la ricorrenza è speciale, perché lega questi arbusti ad una piazza, e precisamente alla Piazza del Carmine. E questo per una serie di motivi: prima di tutto la piazza del Carmine è una delle poche vere piazze di Cagliari, notoriamente carente di questi spazi di aggregazione; poi perché è in pieno centro storico della città, ed è bella e regolare nella forma; ed ancora, ma non certo per ultimo, perché qui si festeggiano la festa della Liberazione, il 25 aprile, la festa del Lavoro, il primo maggio, e la festa di Sant'Efisio, con momenti di incontro e di attività di gruppo che vanno dal 30 aprile al 4 maggio, giorno del ritorno notturno del Santo da Nora. Per non dire dei momenti di aggregazione periodica per i mercatini, in giorni festivi o nel periodo natalizio
E ancora, in ragione della nostra missione, questa piazza ci piace perché è ricca di verde, ed in questo periodo anche di rosso, quando appunto i Callistemon raggiungono l'apice della loro fioritura.
Eccola qua allora la piazza, qui fotografata il 30 aprile, tirata a lucido per Sant'Efisio.Ho parlato della piazza e del suo verde ai primordi del blog (post del 10/2/11) ed a quel post vi rimando per ricordarvi le principali piante presenti, fra alberi ed arbusti; aggiungerò a quelle soltanto una serie di piantine di Aceri giapponesi (post del 28/4/19), piantumate da qualche anno ma per le quali il giudizio è sospeso.
E finalmente i Callistemon, che ho collegato alla piazza tante volte, e vi rimando ad una veloce ricerca per averne conto; sono loro il vero legame della piazza con il blog!
Eccolo qua, uno dei Callistemon pronto per la festa, con il suo carico di spighe rosse pendule.
Devo dire che quest'anno sono meno splendenti del solito, i colori meno brillanti e le dimensioni inferiori ad altri anni; ma insomma, non possiamo lamentarci, sono esseri viventi ed è giusto che si presentino diversamente di anno in anno. Sono non di meno bellissimi!
Comunque chi volesse godere del colore rosso fuoco di queste spighe può recarsi al giardino Vannelli (del quale ho parlato nell'ultimo post in termini critici, ma non per colpa delle piante!) ed avrà ampia soddisfazione!