I Bagolari sono alberi abbastanza comuni in città e piuttosto noti ai lettori del blog; abbiamo parlato diverse volte di questa pianta spogliante, dal nome scientifico di Celtis australis e caratterizzata da radici robustissime, che si sanno fare strada anche in terreno roccioso, tanto da meritare l'altro nome comune di Spaccasassi.
Questi alberi nei giorni di febbraio sono completamente spogli (a parte, nel caso specifico, la Dracena "imboscata" fra le branche della prima biforcazione) ed il loro scheletro possiede una certa eleganza, con il colore grigio omogeneo e la forma abbastanza regolare. Le Jacarande che vediamo dall'altro lato del viale, volendo fare un confronto, in questo periodo essendo semi-spoglianti hanno un aspetto bruttino e per niente elegante.
Ecco un altro Bagolaro che mostra orgoglioso lo scheletro contro il cielo, per come appare ripreso da via Fiume poco prima che questa strada sbocchi sul viale Buoncammino.
E qui c'è una altra particolarità, che colora la fotografia e ci fa godere dei contrasti che la Natura è in grado di offrire: sotto il Bagolaro uno dei tanti cespugli di Aloe arborescens della zona prepara l'esplosione delle infiorescenze rosse, che ci allieteranno per tutto il mese.