E' un arbusto molto comune in tutta la nostra Isola, il Corbezzolo, Arbutus unedo. Componente tipico della nostra macchia mediterranea, molto utilizzato dai nostri avi per svariati utilizzi, sia nella medicina popolare che per usi legati alle attività agricole (per esempio per il sostegno delle viti, data la robustezza dei suoi tronchi).
E naturalmente venivano e vengono tuttora utilizzati anche i suoi frutti rossi, appunto i corbezzoli, sia per essere gustati tali e quali, sia per produrre marmellate o liquori; e non piace solo agli umani, ma anche alle api che producono con il corbezzolo il prelibato miele amaro. E le sue foglie sono utilizzate anche da una specie di farfalla (post del 3/9/20) che ci cresce la sua prole.
E quindi dobbiamo ricordarlo ogni tanto, questo arbusto così comune e pure dotato di tanti pregi.La presenza del Corbezzolo, dicevamo, è quasi ovunque, anche nei terreni vicino al mare, come nel caso della fotografia a fianco, ripresa a pochi metri da una splendida spiaggia di Santa Margherita di Pula.
Si vede un solo frutto in questa foto, per non distogliere l'attenzione dai bellissimi fiori, piccoli orci cerosi con la pancia gonfia, riuniti in gruppi e mollemente penzolanti a testa in giù.
Si potrebbe dire tanto di questo bellissimo arbusto, citando anche la sua resistenza al fuoco, la capacità di ricrescita ed il servizio di consolidamento dei terreni, ma non voglio annoiarvi e vi rimando ai post precedenti, compreso quello citato sopra.
Mi sembra però corretto, avendo parlato di una splendida spiaggia a pochi metri del Corbezzolo fotografato, rafforzare il giudizio con una fotografia di spiaggia e mare al tramonto.
Si conferma una volta di più che il nostro inverno sa offrire grandi occasioni per apprezzare la natura anche a due passi dalla città, fra mare e campagna.