Scimmiottando il titolo di una splendida canzone di Fred Buscaglione, di tanti e tanti anni fa, il titolo del post di oggi ci invita a guardare non la luna, ma comunque in alto, per ammirare nella sua interezza l'enorme Tiglio, Tilia vulgaris, che si erge fino a 25 metri di altezza.
Naturalmente lo sguardo in alto sarebbe necessario se fossimo in presenza dell'albero, qui ci dobbiamo accontentare di una fotografia, che mi manda Maria Antonietta, che ringrazio.
Siamo nel Friuli Venezia Giulia, e precisamente a Malborghetto in provincia di Udine, non lontano dal confine con la Slovenia.
Una zona molto interessante, ricca di borghi affascinanti e con diversi punti in comune con le zone interne della nostra Sardegna.
Certo che questo albero è tutta un'altra cosa rispetto agli esemplari cagliaritani di cui vi ho parlato nel blog, da quelli della strada per Selargius a quelli di via Del Sole a quelli della strada che conduce al parco Terramaini; se guardate le relative fotografie o visitate i nostri esemplari non vi sembreranno neppure parenti, eppure sono fratelli!
L'unico esemplare cagliaritano che si avvicini per dimensione a questo colosso è quello del giardino privato di via Giusti (post del 2/9/17), a mia conoscenza il più grande esemplare nella nostra città.
Altre caratteristiche del campione, come riportate nella apposita targa di riconoscimento (ennesima lezione per gli amministratori del verde nostrani e per la loro inerzia nel segnalare almeno i nostri alberi migliori) sono l'età di oltre 400 anni e la circonferenza alla base, pari a 5,80 metri.