Mi è mancata la fantasia per dare un titolo meno banale al post odierno, ma già unire i fiori con questo luogo magico mi pare più che sufficiente per stimolare, spero, la vostra curiosità.
Il nostro Orto Botanico, come ogni Orto Botanico fra i tanti che l'Italia può vantare, ha la particolarità di mescolare ogni volta il già visto con il nuovo, una storia plurisecolare con un fiore appena nato, alberi che sono lì da sempre si sposano con scorci e colori che durano il tempo del nostro passaggio, e che alla prossima visita saranno diversi. Per provare ad esprimere le sensazioni di una passeggiata odierna all'Orto, facciamo parlare le immagini.
Brachychiton acerifolius, noto come Albero fiamma ed appartenente alla famiglia delle Sterculiacee, e quindi stretto parente delle nostre Sterculie, ben presenti nel blog. Infatti lo ho presentato parlando di Sterculie nel lontano 2011 (post del 7/6/11).
Questo albero ha la peculiarità di fiorire ogni 4 anni, un motivo in più per andare ad ammirarlo.
La vasca dei Fior di Loto, Nelumbo nucifera; per me una delle attrazioni più affascinanti dell' Orto, con le enormi foglie ed i fiori rosa che proseguiranno fino ad agosto, lasciando poi posto al bellissimo frutto legnoso.
Primo piano del fiore di una pianta succulenta, che si chiama Opuntia leucotricha; la pianta sembra un "banale" Fico d'India, ma il fiore, come spesso nelle piante succulente, è un vero gioiellino.
E questo lo riconoscete? Certo che sì, è un fiore di Cappero, Capparis spinosa. Piantina umile e di poche pretese, ma la bellezza........
La Trombetta vergognosa! E' il nomignolo che avevo dato nel 2011 (post del 22/11/11) ai fiori della Datura arborea, oggi più correttamente Brugmansia, e precisamente Brugmansia versicolor varietà apricotqueen.
Insomma ce ne è veramente per tutti i gusti! Termino con una doverosa, anche se credo scontata, precisazione: per il fiore dell'Opuntia, e per la varietà della Brugmansia, i cui nomi non conoscevo assolutamente, mi sono servito dei cartellini posti davanti ad ogni pianta.
Ma, ribadisco per l'ennesima volta, per ogni pianta sita in un qualsiasi giardino pubblico (e non solo all'Orto Botanico ed al Parco Vannelli!), e magari anche nelle piazze e nei viali cittadini principali, dovrebbe essere scontata la presenza di un cartellino di presentazione; arriveremo mai a questo atto di rispetto da parte dell'amministrazione del verde pubblico nei confronti della popolazione residente e non, oltre che delle piante stesse? Chissà, io non smetto di sperarlo.