Mi è mancata la fantasia per inventare un titolo meno banale di questo da dedicare all'Araucaria excelsa, ma oramai ho speso negli anni tutti gli attributi per qualificare i nostri esemplari cittadini, presi per sé o per la bellezza del contesto nel quale sono inseriti: dalla qualifica di signora, a partire naturalmente dalla grande signora di Villanova, all'Araucaria piccola, a quella curiosa, a quella che amoreggia con la Luna, all'altra che viceversa si confronta con una nuvoletta rosa dell'alba, e così via.
Lascio a chi avesse voglia di farsi un giro fotografico nel blog il gusto di cercare i vari post dedicati a quest'albero, uno dei capisaldi della nostra flora cittadina; oggi voglio aggiungere semplicemente alcune foto, frutto di una passeggiata mattutina.
Direi che questa Araucaria merita pienamente di appartenere alla Città Giardino, anche se è inserita in una aiuolina circondata da asfalto e palazzi: è sana, alta e bella, e tanto ci basta. Qui non è il contesto che la valorizza, ma è lei che valorizza il contesto.