Abbiamo già parlato di S.Gregorio, il piccolo borgo collinare immerso nel verde sulla vecchia S.S. 125, creato ed abitato dai nostri bisnonni per la villeggiatura estiva (post del 19/9/14).
Oggi il borgo è molto poco abitato ed un poco decadente, ma mantiene inalterato il fascino del silenzio fra le vecchie proprietà, il fascino di scorci molto piacevoli, e soprattutto quello del verde in tutti i periodi dell'anno.
Fra le tante piante che vivono nel borgo, e partecipano in maniera essenziale a definirne la bellezza, un ruolo primario è ricoperto dal Glicine, la Wisteria sinensis. La presenza di questi rampicanti è veramente notevole, in termini di quantità ed impatto estetico; quasi non c'è stradello, parete o cancello che non sia nobilitato dal Glicine, che qui sembra trovarsi veramente bene.
Ecco a sinistra un esempio fra i tanti: in piena vegetazione estiva, con addirittura un gruppetto di fiori, ed una cascata di legumi che produrranno i semi piatti, neri e lucidi.
Ho avuto modo di vivere e di raccontare qui una storia di riproduzione di questo rampicante (post del 18/7/16 e del 13/8/16), sempre con inizio a S.Gregorio, a conferma del connubio fra rampicante e luogo.
Naturalmente il momento più bello del Glicine è quello della fioritura, ma io ritengo che questo non sia da meno; ci si aspetterebbe, passeggiando per le viuzze, di trovare all'improvviso pittori intenti ad eternare, con cavalletto e tavolozza, i tanti scorci che stimolano la fantasia ed il senso estetico.
Sì, quando il caldo feroce comincia a cedere, una passeggiata fra i Glicini di S.Gregorio è decisamente rilassante ed appagante.