E' proprio un paese martoriato il Libano, colpito dalla recente mostruosa esplosione e sempre in mezzo alla - o a rischio di - guerra civile. Un paese piccolo, molto più piccolo di quanto spesso si immagini (meno della metà della superficie della Sardegna!), ma colpito da una quantità innumerevole di disgrazie, con una appartenenza religiosa estremamente diversificata ed un miscuglio inestricabile fra l'aspetto confessionale e la rappresentanza politica dei cittadini. E poi, economia disastrata ed estremo divario fra ricchi e poveri, c'è bisogno di dire altro?
No, non c'è bisogno, anche perché non è questa la sede e non sarei comunque capace di sviluppare una analisi politica, che si trova peraltro su molti giornali; voglio parlare invece del Cedro del Libano, Cedrus Libani, meraviglioso albero che prende il nome da questo piccolo Stato.
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Bandiera del Libano, da Internet
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In effetti il Libano è uno dei pochi Stati che si fregiano di una specie arborea nella loro bandiera; mi vengono in mente il Canada e il Belize, mentre molti altri Stati hanno un albero come emblema, anche se non presente nella bandiera (penso alla Betulla per la Russia, il Ciliegio ed il Ginkgo per il Giappone, il Fico strangolatore per l'India etc.).
Purtroppo il Cedro del Libano si è estremamente ridotto nel numero, secolo dopo secolo, anche nel paese che gli dà il nome; oggi dell'immensa foresta di Cedri che ricopriva la catena montuosa libanese rimane solo una enclave nella foresta dei Cedri di Dio, patrimonio dell'umanità dell'Unesco; alberi anche enormi, oggi finalmente rigorosamente protetti.
Comunque, alberi che crescono bene in quota ed hanno bisogno di grandi spazi, quindi praticamente assenti a Cagliari; anche se qualche esemplare lo abbiamo trovato, per esempio in via Mercalli, riportato insieme ad una buffa foto del glorioso esemplare del parco di Laconi (post 23/5/12). Quest'ultimo è ripreso anche nella foto qui a destra; qualche esemplare in più abbiamo in città per le altre specie di Cedro, quello dell'Atlante e quello Himalaiano (post del 20/12/10).
Resta il fatto che per godere pienamente di queste meraviglie della natura, della loro grandezza e della potenza che emanano, bisogna attraversare il mare ed andare nei parchi del centro nord Italia, o addirittura di altre nazioni come Francia ed Inghilterra.
Ecco di seguito tre esemplari da me fotografati negli anni scorsi.
Un grande campione fotografato nel 2015 nel parco della provincia, a Treviso; come si vede, è il contesto di verde e gli ampi spazi che consentono a questo albero di mostrarsi in tutta la sua bellezza.
E questo è un Cedro in un giardino pubblico di Stresa, sul lago Maggiore, fotografato nel 2014; anche qui conta il contesto, in questo caso di siepi, fontane e vialetti.
Infine, questa meraviglia fotografata nell'ottobre 2019 nel parco di Castle Howard, a nord-est di York, in Inghilterra.
Il Cedro sembra quasi levitare su un prato rasato in maniera impeccabile, mentre si intravede sullo sfondo la residenza nobiliare del '700 fulcro dello splendido parco, sempre per parlare dell'importanza del contesto.
Insomma, spero di aver dato un piccolo contributo confermativo della bellezza del Cedro del Libano, e dedico questo post a quel povero paese del Medio Oriente, augurandogli di uscire presto dalla tragedia nella quale è precipitato.