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giovedì 16 gennaio 2020

Le Tamerici del Parco

La nostra comune Tamerice, Tamarix gallica, è un arbusto/alberello che si trascina nel tempo una connotazione negativa, di pianta sgraziata e disordinata e spesso, ma non certo per colpa sua, ricettacolo di spazzatura umana intorno alle nostre meravigliose spiagge.

Abbiamo qui già dimostrato, credo, che questa connotazione negativa è spesso errata, un pregiudizio da superare, e che la Tamerice sa essere un alberello molto gradevole o addirittura bello, nel periodo di fioritura. Vi rimando per esempio agli esemplari del palazzo della Regione (post del 17/4/11), ai bellissimi esemplari dai fiori bianchi di Terramaini (post del 23/4/19), o all'albero solitario, di grande fascino, del Circolo bocciofilo (post del 16/4/15), sempre che sia sopravvissuto al disgraziato incendio che ha colpito il circolo nel settembre scorso. 



Fatta questa doverosa premessa, andiamo oggi ad apprezzare il lunghissimo filare di Tamerici che caratterizza la via del Sale, il sentiero che all'interno del parco delle Saline conduce all'idrovora del Rollone.

Questo sentiero è molto frequentato dai cagliaritani amanti delle passeggiate, a piedi o in bicicletta, e si snoda costeggiando il canale navigabile, a sinistra il quartiere di Medau su Cramu, a destra le caselle salanti e lo splendido panorama del Poetto.





Ecco appunto, dietro allo scheletro di una Tamerice in assetto invernale, lo sfondo della Sella e del litorale, sul quale si innalzano appena i profili delle Araucarie.

Speriamo che queste Tamerici, sia in forma di arbusto che di alberello, abbiano una buona riuscita, crescano e contribuiscano fra l'altro a fornire un riparo ai passeggiatori nella nostra lunghissima bella stagione.