In realtà non è proprio nuova, la pianta di cui parliamo oggi: ne abbiamo accennato in un vecchio post dedicato al Parco dell'Autonomia (post del 23/6/11), ma merita assolutamente una ripresa di attenzione, la Dasylirion serratifolium.
E merita di essere conosciuta per la sua eleganza, con le foglie lunghe e strette, parzialmente curvate verso il basso, dotate di margini spinosi; e soprattutto è apprezzabile quando è fiorita, come i due esemplari della foto che vivono a Sant'Elia, di fronte al Lazzaretto.
Le Dasylirion, questa specie e le specie sorelle, sono originarie del Messico, ma si trovano piuttosto bene in tutto il bacino del Mediterraneo; a Cagliari si stanno diffondendo negli ultimi anni, con risultati abbastanza buoni.
La crescita è lenta e la pianta rimane a lungo a livello del terreno, ma negli anni può sviluppare anche un tozzo fusto, che ne migliora l'estetica.
Ecco un particolare dell'infiorescenza, con fitte spighe di fiorellini che hanno l'aspetto di lombrichi intrecciati.
Per quanto riguarda la famiglia di appartenenza di questa pianta, la questione è complessa, e ci sono state nel tempo diverse attribuzioni; noi ci limitiamo a dire che la Dasylirion è parente della Yucca, dell'Agave e dell'Albero del Drago.