Definire una bella scoperta quella di due nuovi esemplari di Platano farebbe sorridere un cittadino di qualsiasi città del nord Italia, per non dire europea: ma come, direbbe costui, siamo pieni di Platani che ornano, a centinaia, le nostre strade, parchi e boulevard, ed inondano i marciapiedi delle loro belle foglie morte durante l'autunno, e tu parli di scoperta per due "miseri" nuovi esemplari?
Sì, insisto io, perché a Cagliari il Platano è raro, molto raro: un esemplare a Genneruxi (post del 22/10/18), qualcuno in spazi privati (post del 26/12/10), un peculiare gruppetto a Pirri (post del 17/5/13), e pochi altri.
Quindi è proprio una bella scoperta quella che ho fatto, su segnalazione di Paolo che ringrazio, dei due begli esemplari che vivono presso l'edificio Sali Scelti del Parco Regionale Molentargius Saline.
Ecco il primo esemplare, che troneggia nel giardinetto di fronte all'Infopoint; elegante, e certamente grande per il nostro metro di misura, anche se è un nano rispetto a tanti fratelli fuori dalla Sardegna (per esempio, cito l'esemplare parigino di cui al post del 20/5/14).
E questo è il secondo, nello spiazzo posteriore dove è la sede della Stazione Forestale; forse un po' più piccolo e tondeggiante, ma anch'esso sano e bello.
Preciso comunque che all'interno della nostra Isola i Platani non sono poi così rari, e molti paesi in quota ne sono dotati; per esempio ricordo lo splendido scheletro che ho presentato anni fa, all'ingresso del parco di Laconi (post del 5/3/12).
A sinistra, la elegante foglia palmata multilobata, molto somigliante ad una foglia di Acero e che giustifica il nome scientifico di questi alberi, Platanus acerifolia.
Infine ricordo che il nome comune di questo albero è, pleonasticamente, Platano comune, e ci riporta a quanto dicevamo all'inizio del post.