Dal 2010 ad oggi, non credo che sia trascorso un anno senza che io abbia dedicato almeno un post alla Chorisia insignis, albero prediletto e sfondo del blog.
Credo di aver presentato quest'albero in tutte le stagioni, nudo, fiorito, con i buffi frutti, con esemplari piccoli come quello del Poetto (post del 14/9/17) fino ad esemplari molto grandi come quelli di via Sabotino (post del 26/11/10, solo per citarne uno fra i tanti), passando per i tanti altri esemplari che abbelliscono la nostra città.
Però quello che manca ai nostri esemplari è la pancia, il tipico rigonfiamento che ha dato luogo ai nomi comuni di albero bottiglia o palo borracho per gli spagnoli; o meglio il rigonfiamento c'è, ma è modesto forse perché, e per fortuna, il nostro clima non è così siccitoso o così caldo da richiedere grandi pance.
E allora noi superiamo questa carenza recandoci all'Orto Botanico di Palermo, dove c'è una bellissima parata di Chorisie grassottelle che potete ammirare qui a sinistra.
Non si può dire che questi alberi, nonostante le spine, non ispirino simpatia ed allegria; guardate la botticella qui sotto!
E, a proposito di esemplari grassottelli, ve ne ricordo un altro, fotografato a Barcellona (post del 5/9/11).
In quel post, e non è certo l'unica volta, lamentavo l'assenza di etichette di riconoscimento per le nostre piante; approfitto del richiamo per ripresentare l'istanza ai nostri amministratori del verde: mettete in cantiere un progetto per la dotazione di etichette nel verde pubblico, che dopo il buon avvio del parco Vannelli si è nuovamente fermato!