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venerdì 18 agosto 2017

Il meraviglioso Giglietto di mare, noi lo abbiamo!

Agosto, quando una bella percentuale di noi passa le sue giornate al mare, sulle nostre splendide spiagge, è il mese giusto per parlare del Giglietto di mare, dall'impegnativo nome scientifico di Pancratium maritimum. 


Eccone qua un gruppetto, in piena fioritura. Mi da l'occasione di parlare di questi graziosi fiori da spiaggia un recente articolo di Paolo Pejrone, architetto del verde e valente paesaggista, che ho già citato in passato (post del 17/6/17) .

Dunque il giglietto, come ci racconta Pejrone, è una bulbosa che produce semi lucidi e neri, avvolti da un leggero strato simile a sughero che li fa galleggiare. La disseminazione sfrutta il mare, le onde e le correnti, e questa specie si perpetua di spiaggia in spiaggia, naturalmente dove ci sono le condizioni, e dove la sabbia forma dune che vengono colonizzate da questa ed altre specie che noi sardi conosciamo bene, per esempio il Ginepro.

Ecco a destra un piccolo campo di Pancrazi, nel punto in cui la sabbia lascia via via spazio alla terra, ma ancora domina con il suo biancore, accompagnata da alghe, "patate di mare" e appunto giglietti.

Pensate che Pejrone afferma che i giglietti sono diventati sempre più rari nei nostri litorali, anzi salvo poche eccezioni praticamente sono scomparsi. Bene, ho il grande piacere di smentirlo, per lo meno per quanto riguarda la nostra Isola; almeno per adesso, e salvo rigurgiti di strane leggi sulla inedificabilità assoluta entro 3oo metri dal mare, noi di questi giglietti ne abbiamo tanti!


Pejrone racconta ancora il mito della nascita di questi gigli: sarebbero gocce del latte di Era, sovrana dell'Olimpo, che formarono in cielo la Via Lattea ed in terra, appunto, i gigli di mare, come quello del primo piano qui a sinistra.

Belle immagini, che ci convincono ancora di più a rispettare questi fiori ed a non raccoglierli, ma ammirarli nel loro ambiente naturale.

Ricordo altresì  che questi fiori, per non farsi mancare niente in termini di bellezza, hanno anche un cugino che vive in campagna, il Pancratium Illyricum (post 11/5/16).

Ma, vi chiederete voi, dove vivono i fiorellini che ho pubblicato? Sono nella spiaggia di Cala Pira, nella nostra splendida costa sud orientale, oltre Villasimius. Parliamo di una spiaggia ben conosciuta, molto frequentata ed abbastanza antropizzata,  dato che è sede anche di un villaggio di seconde case.
Bene, questo significa che la convivenza fra l'uomo e la natura è ancora possibile, senza che l'uomo debba per forza distruggere il fragile ecosistema che dà luogo alla bellezza che vi ho presentato. Ringrazio il mio omonimo Mario che mi ha inviato le foto, riprese alcuni giorni fa, e mi auguro di andare presto, quando sarà un po' scemata la folla, a toccare con mano, anzi no, a godere con gli occhi!