La nostra isola, lo abbiamo detto più volte, non consente di assistere ai grandi eventi autunnali di perdita delle foglie, il cosiddetto foliage, fenomeno che raggiunge picchi di splendore nei boschi del Canada ma anche in Germania o in Italia, per esempio nelle Langhe piemontesi o nella foresta del Cansiglio in Veneto.
Anche l'impatto dello spogliarsi nei viali cittadini, per esempio per i Platani a Milano, a noi è negato; abbiamo poche varietà arboree che si spogliano in maniera godibile, ma soprattutto il nostro clima non ha quei passaggi repentini di temperatura che facilitano e concentrano i giorni del fenomeno.
Dobbiamo dunque "accontentarci" dello spogliarsi di singoli alberi o al più di gruppetti, come si nota dallo "slide show" che scorre attualmente in testata, o possiamo goderci i Bagolari di Genneruxi (post del 9/12/10 ed altri successivi).
Gli unici alberi che sanno interpretare il ruolo veramente bene sono i Ginkgo biloba, ai quali le foglie rimangono attaccate per un po' anche dopo aver assunto lo splendido colore giallo oro. Vediamo allora una sintesi della situazione cagliaritana dei Ginkgo:
Un piccolo esemplare in viale Trento, che ha già compiuto la affascinante trasfigurazione.
Lavori in corso, sempre in viale Trento; quello di destra è quasi pronto, quello di sinistra è ancora verde.
Ed ecco uno dei due giganti di piazza Repubblica, che ancora deve cominciare.
Il tour per i Ginkgo che si spogliano può poi completarsi in piazza Trento, con altri grandi esemplari, o con il piccolo ed isolato di piazza Giovanni, che fa tenerezza circondato da Jacarande e Ficus molto più grandi di lui.
Queste foto, al di là della bellezza dello spettacolo offerto dai Ginkgo, dimostrano quanto dicevamo, e cioè che il nostro clima sempre più caldo induce gli alberi spoglianti a comportarsi un po' come gli pare, da quelli che si spogliano comunque presto, come gli Aceri, a quelli che ancora non ne vogliono sapere, come le Jacarande; in più, nell'ambito della stessa specie, con differenze significative nell'eseguire il compito, in funzione dell'esposizione, della dimensione della pianta, dell'età, dell'accesso all'acqua ed altri fattori. Insomma, una attività che si estende da ottobre a gennaio!