La terra e la ghiaia che costituivano i gradoni sono state dilavate dalle piogge torrenziali, e quello che resta sono le traversine ed i forti dislivelli, che rendono arduo il percorso per chiunque non sia dotato di buona prestanza fisica.
Peccato, perché il fascino di questo sentiero, appoggiato ai contrafforti del Bastione di S.Croce e con splendida vista in salita e in discesa, è grande.
Gli arbusti inseriti, tante piantine di Rosmarino ma anche alberelli di Callistemon ed Oleandro, lo migliorano ulteriormente, come si vede dalla foto a destra, ed è veramente una disdetta che risulti difficilmente percorribile.
Temo peraltro che, dati i problemi di molto più ampio respiro legati al nuovo parcheggio sotterraneo, difficilmente la situazione sarà sanata, perlomeno in tempi brevi.
Ed allora non ci resta che consolarci, e ci basta poco: un fiore di Cappero, prodotto dalle piante abbarbicate sul muraglione, ad inizio salita.
Non è periodo di fioritura, ma il clima è quello che è, ed ogni tanto anche il Cappero decide di fregarsene del periodo, e si presenta così ad ottobre avanzato.