Io non sono un bravo coltivatore di piante, anzi le mie piante da terrazzo producono generalmente risultati piuttosto modesti; tanto meno ho capacità nella riproduzione, per seme o per talea.
Questa è certamente una limitazione, che mi costringe a negarmi, con un punta di invidia, agli amici lettori che mi raccontano dei loro successi o insuccessi nel campo, chiedendomi pareri; peraltro questa limitazione non genera conflitti con la passione per le piante, e mi accontento.
Ma, forse proprio per questo, mi fa piacere presentarvi due "produzioni interne", cioè la germinazione di due semi che ho piantato in vaso.
Questa a sinistra è la produzione più recente, e si tratta di una neonata piantina di Glicine, Wisteria sinensis.
Conosciamo la sua storia, perché il seme era contenuto in uno dei legumi prelevati da un Glicine di S.Gregorio, l'inverno scorso, e poi lasciati a fare mostra di sé come natura morta fino alla loro esplosione (post 18/7/16).
Ho piantato alcuni dei semi, ed ecco il risultato: una tenerissima piantina con le prime piccole foglie composte, mentre in basso le due cotiledoni, terminata la loro funzione di nutrimento dell'embrione, si preparano a seccarsi.
La seconda produzione è invece più anziana, perché il seme è stato piantato due anni fa, dopo averlo prelevato dall'esemplare di Thevetia peruviana di via Cettigne (post del 14/10/14) ed aver aspettato che la mandorla si aprisse.
In questo caso non solo è nata la nuova piantina, ma ha recentemente addirittura prodotto alcuni fiori, uno dei quali è ripreso nella foto a destra, durante la fase di apertura.
Ricordo che questa Thevetia, nota anche come Oleandro giallo, è molto velenosa in tutte le sue parti, per cui deve essere prestata la massima attenzione nel coltivarla in case dove vivono bambini o animali. Detto questo ed adottate le opportune cautele, è una pianta bella, elegante anche per la foglia lunga e sottile; inoltre, deve essere robustissima, se è stata capace di crescere nel mio terrazzo!