Il Terebinto, Pistacia terebinthus, è un arbusto tipico della macchia mediterranea, e quindi presente a pieno titolo nelle nostre campagne.
E' stretto parente (si veda quanto detto nel post del 13/1/16) del comunissimo Lentisco, Pistacia lentiscus, ed ha soprattutto un fratello cittadino, lo Schinus terebinthifolius, ormai abbastanza presente in città (cito l'esemplare di via Machiavelli, i tanti esemplari del Parco della Musica e di Terramaini, tanto per esemplificare).
Il campagnolo Terebinto si differenzia dal cittadino Schinus t. per un aspetto più rustico e spesso strisciante, foglioline più grandi e, soprattutto, caduche.
E' chiaro dunque che il Terebinto è raro in città, ed è per questo che gli esemplari presenti meritano la nostra attenzione, tanto più adesso che sono in piena fioritura.
Ecco allora appunto una infiorescenza a pannocchia dell'arbustone dell'Orto Botanico, posizionato sulla sinistra un po' in fondo.
E' veramente una grande pianta, che occupa diversi metri quadri di terreno, e che si eleva in un intrico di rami fino a formare un sottopassaggio pedonale.
Le infiorescenze a destra appartengono invece all'esemplare presente nel parco Vannelli; i fiori come si vede sono piuttosto diversi da quelli precedenti, sia per il colore rosa che per l'aspetto più appariscente.
Probabilmente, essendo il Terebinto pianta dioica, con fiori unisessuali su piante diverse, questo del parco Vannelli è esemplare femminile.