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Oggi il cesto dei post propone... Le stagioni della Melia

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lunedì 1 febbraio 2016

Lo scrigno è stato aperto

Nell'estate del 2014, quando ho parlato dei nuovi spazi verdi del quartiere Fonsarda (post del 11/8/14), citavo come uno scrigno il giardino degli uffici provinciali, in fase di risistemazione per l'apertura al pubblico, prevista entro il 2014.

In realtà è trascorso un anno e mezzo da allora, ma finalmente lo scrigno è stato aperto al pubblico sabato scorso, ed ha mantenuto le sue promesse, mettendo in mostra tutti i suoi gioielli.

Stiamo parlando del giardino Vannelli, che si apre su via Giudice Mariano, avendo come proscenio una delle spianate sistemate appunto nel 2014; nella foto a sinistra notiamo, al di là di un bellissimo Olivo, la simpatica staccionata leggera che dà respiro agli spazi interni, e la targa di dedica del giardino al grande botanico Siro Vannelli.

L'intitolazione a Vannelli di uno spazio come questo, oggettivamente bello e ricco di piante importanti, rende finalmente giustizia, dopo tanti anni dalla scomparsa, ad un uomo che, come dice la dedica, ha trasmesso a tanti l'amore per la natura e la flora, catalogando e raccontando, fra le tante sue attività, gli alberi della nostra città, non sua di nascita ma certamente di adozione.

Un'altra grande novità di questo giardino è l'inserimento dei cartelli di identificazione delle piante presenti, o almeno di molte di loro: quante volte ho scritto e pregato che questo venisse fatto, e finalmente si comincia!

Manca il cartello di questa bellissima ed anziana Agave a destra (a proposito, perché non inserire nei cartelli anche la data approssimativa di piantumazione?), che potrebbe essere una Agave attenuata.


E, sempre per dare un'idea dell'anzianità di molte piante presenti, guardate la Yucca gloriosa qui a lato; chissà quanti decenni di vita avrà alle spalle.

Certamente il valore aggiunto di questo piccolo parco è quello di avere alberi anche molto anziani: trovarseli di fronte all'improvviso, non avendone mai immaginato l'esistenza, fa un certo effetto, ed accresce l'orgoglio di possedere questo scrigno.

Fra gli altri, sono presenti alcuni anziani Olmi, ora spogli, ma vedrete in primavera! e Schinus, e Parkinsonie, e una vecchia Melaleuca, e tanti altri ancora.


Da notare in particolare diverse Palme anche piuttosto rare, come questo simpatico gruppetto di Phoenix roebelenii, che si aggiungono a esemplari di Brahea, Syagrus, Livinstona e naturalmente Palme nane.

Insomma, in estrema sintesi, una cosa bella, da tenerci cara.