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domenica 2 agosto 2015

Il Monumentale, fra rinascita e degrado

Sono andato a fare un giretto al Cimitero di Bonaria, come mi capita ogni tanto. La scusa di questa volta (in realtà non c'è bisogno di scuse,  ma insomma...) era andare a trovare il Clerodendro, per rivedere la sua fioritura (post del 11/8/11).




Lo ho trovato in ottima forma, come vedete, anche se la fioritura, quest'anno in leggero anticipo, sta già finendo, ed i fiorellini profumati simili al gelsomino stanno lasciando il posto alle lanterne rosee che si trasformeranno negli splendidi frutti di ottobre.


Infatti le piccole lanterne, che si vedono nella foto di destra, si apriranno formando un calice di cinque sepali rossi, che come uno scrigno mostrerà il seme blu lucido, meraviglia già immortalata (6/10/11).


Lasciato il Clerodendro, e così giustificata la visita botanica, ho dato uno sguardo ai lavori in corso che, come ho sintetizzato nel titolo, separano il cimitero fra la rinascita ed il degrado.

La rinascita riguarda tutta la parte piana, l'Orto delle Palme in forte ristrutturazione ma anche tutta la parte antistante l'ingresso, dove saranno ristrutturate le cappelle; il tutto è comunque tenuto abbastanza ordinato e pulito. Unico appunto per le piante all'ingresso, sia i Ficus che gli Aceri giapponesi, che mi sono sembrati sofferenti; spero che sia una cosa momentanea e non legata al pensionamento dello storico guardiano, che curava queste piante con amorevole attenzione.

Il degrado riguarda invece tutta la parte terrazzata, che è veramente abbandonata a se stessa.


Ecco come si presenta una delle gradonate che collegano i vari terrazzamenti, e consentono di salire dal piano alla cima del colle, alle cappelle ed alle bellezze della parte alta del cimitero.

Per deformazione professionale notiamo un Fico sulla destra e, più in alto, un Ailanto che si accinge ad occupare tutta la larghezza della scalinata. Sembra veramente che la natura si stia riappropriando di questi spazi, come, se mi consentite un paragone azzardato, la foresta tropicale nei templi cambogiani!





E le cose non vanno meglio, anzi!, sui terrazzamenti ancora carichi di tombe non trasferite; guardate la foto a destra, non c'è bisogno di aggiungere altro. Ai terrazzamenti è impedito l'accesso, per ovvi motivi di sicurezza.

Ora, io non conosco i piani di intervento del Comune, ma confido che anche questa zona sarà sottoposta ai necessari lavori di conservazione e salvaguardia, prima che le piante infestanti ed il degrado se ne approprino definitivamente.

Questa è decisamente la parte più bella del cimitero, con la solennità dei gradoni e la salita, terrazzo per terrazzo, che apre panorami via via più ampi e godibili sulla città; un fascino assolutamente unico, guai a lasciarlo decadere!