Abbiamo detto più volte che uno dei pregi delle piante è che, essendo vive, cambiano aspetto, consentendoci di scoprire qualcosa di nuovo ogni volta che le andiamo a trovare; questo vale tanto più quanto maggiore è la quantità e diversità delle piante, e raggiunge il massimo in un luogo come l'Orto Botanico.
Ecco allora una breve carrellata di cose piccole e belle, gioiellini come da titolo, che ho raccolto nella visita odierna all'Orto.
Questo a sinistra, che non è nemmeno tanto piccolo, è un frutto del Fior di Loto, Nelumbo nucifera, cioè quello che rimane dopo la splendida fioritura di luglio (post del 12/7/14).
I piccoli crateri sono i contenitori dei semi, che attualmente sono stati già dispersi.
Ma ci sono ancora fiori, sebbene pochi dato che la stagione è avanzata; ecco per esempio il fiore rosso di un Haageocereus, che si trova in una delle serre delle piante succulente.
E questo? Certo non è un fiore, però non possiamo negare che sia un gioiellino anche lui, e non ho resistito a proporlo.
Infine, guardate la delicatezza di questo fiore a coppetta circondato dalle bellissime nuove foglie trilobate; si tratta di un Brachychiton populneus.
Come ho già detto (post del 7/6/11), il nome Brachychiton è quello che ha sostituito nella classificazione più recente il nome di Sterculia, che a noi è molto più familiare; infatti molti di voi avranno notato la somiglianza di questa coppetta con quella di una altra Sterculia, la Bidwillii, di cui questa di oggi è appunto stretta parente (si veda il post citato).