L'Acacia horrida, terza ed ultima delle nostre Acacie più comuni, si sta riempiendo degli splendidi capolini gialli, dopo la dealbata di gennaio e la saligna di marzo.
Ecco a sinistra un primo piano della fioritura, con gli splendidi batuffoli gialli, del cespuglione che si trova in via Milano, all'angolo con via Messina.
E' certamente una rarità la presenza di questa Acacia in città, residuo di una presenza ampia, quando veniva utilizzata come separazione per le proprietà agricole; oggi sta velocemente scomparendo, e credo che anche il destino di questo cespuglione sia segnato.
Intanto, finché ancora qualche esemplare si trova, si può godere della fioritura, che è più o meno contemporanea con quella della cugina Albizzia, della quale abbiamo appena parlato nel blog; gli stami della Acacia formano però fiorellini più piccoli, regolari e compatti rispetto all'Albizzia, ma altrettanto fascinosi, se non di più.
Tornando alla presenza in città dell'Acacia horrida, (a destra uno scorcio del grande intrico di via Milano) io spero che qualche esemplare pubblico venga preservato, curato e mostrato con orgoglio, e non buttato via malamente come l'esemplare dell'Istituto Nautico di viale Diaz (post del 30/6/14 e del 4/7/14), che si trovava fra l'altro in bellissima posizione per essere ammirato.