Oggi il cesto dei post propone...

Oggi il cesto dei post propone... Le stagioni della Melia

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venerdì 23 gennaio 2015

Natura morta, o quasi

Nell'ormai lontano 2010, in uno dei primissimi post (post del 30/10/10), avevo pubblicato la foto di una natura morta, per presentare il pomo rugoso, frutto della Maclura pomifera. Oggi voglio utilizzare lo stesso strumento, cioè una natura morta, per presentarvi altri frutti.

 
In realtà non è una natura morta, ma quasi, perché alcuni dei frutti presenti nella foto sono stati successivamente mangiati, e con soddisfazione, nei giorni successivi.

Le drupe verdi sono Avocados, e vengono dalla pianta di cui ho parlato recentemente (post del 15/1/15); questi frutti, come tanti altri, hanno la capacità di maturare anche dopo essere stati colti molto duri, e di raggiungere la giusta maturazione nel giro di qualche giorno, ed allora vanno subito mangiati prima che degradino. Una perdita per l'estetica del vassoio, compensata però dal gusto del frutto!

Il frutto giallo simile ad un limone, invece, è quello di una Guava, Psidium guajava, altro alberetto di origine tropicale che apprezza il nostro clima, ed infatti il frutto fotografato è di origine locale, per la precisione di  S.Margherita di Pula. Non è particolarmente gustoso, ma la buccia ha un profumo meraviglioso e durevole, che riempie per giorni l'ambiente nel quale si trova.

Nel vassoio c'è poi la vera natura morta, assolutamente immangiabile ma molto durevole, che si fa apprezzare per la valenza estetica.

Possiamo notare i lunghi legumi di Gleditsia triachantos, pluritrattata dal blog (a partire dal post del 13/11/10), alcune Melagrane dello scorso autunno, un baccello di Prosopis glandulosa (post del 20/1/13),  un rametto con le piccole drupe gialle di una Melia Azedarach (post del 2/11/10 ed altri successivi), capsule di Sterculia ed altri ancora.

Concludo ribadendo che molti frutti delle nostre piante cittadine, pur senza alcun interesse alimentare, si prestano ad abbellire, per mesi o addirittura per anni, i nostri spazi abitativi, chiedendoci solo la fantasia e l'estro per metterli assieme.