Era da qualche tempo che avevo preso di mira due alberetti, che si trovano nel parco della ex vetreria di Pirri, di fronte all'ingresso degli attuali uffici comunali.
Li avevo presi di mira perché molto gradevoli alla vista, anche nella loro condizione di scheletri, dato che li ho visti sempre in inverno: d'altro canto, voi sapete che ho un debole per gli scheletri arborei e le loro silouhette, e queste sono veramente belle.
Avevo postato una foto di uno degli esemplari quando ho censito il parco (post del 19/12/11), ed in quella occasione dichiaravo la mia incapacità di identificare l'alberetto.
Ecco invece come lo stesso esemplare si presenta oggi, cresciuto, sempre pendulo ed ancora più affascinante, ma ancora per me sconosciuto.
Deciso a superare la mia ignoranza, mi sono rivolto allo specialista Gianfranco, che ringrazio, ed ho avuto il responso: si tratta di un Gelso, Morus alba var. pendula, cultivar ottenuto innestando opportunamente un Gelso bianco (post 21/4/11 ed altri).
La caratteristica fondamentale è appunto il portamento pendente che assumono i rami, che, in uno con la nodosità tipica di quest'albero, formano delle geometrie veramente belle.
Naturalmente bisognerà ricordarsi di andarlo a vedere anche d'estate, con la sua fitta chioma semichiusa e magari carico di more.