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venerdì 19 dicembre 2014

Il vergognoso Ibisco dormiente

Come sapete non amo parlare di arbusti, tanto più di arbusti ornamentali, ma questo che vi presento oggi è troppo simpatico per trascurarlo.

Si tratta di un Ibisco, o meglio di un suo stretto parente, il Malvaviscus arboreus, che appartiene anch'esso alla famiglia delle malvacee. Il nome comune, Ibisco dormiente, già incuriosisce, e porta a chiedersi: perché dormiente? Ecco perché.

Ho fotografato questo bellissimo esemplare nello slargo di via Tel Aviv, a Genneruxi. A sembrare addormentati sono i fiori, colore rosso scarlatto ed abbondanti, che però, come appunto se dormissero, rifiutano di aprirsi.

Quindi addormentati, o io direi anche vergognosi, riprendendo un aggettivo che avevo già utilizzato per i fiori della Datura arborea (post 22/11/11); solo che in quel caso si vergognavano di sollevare la testa, qui si vergognano addirittura di mostrarsi aperti.





Infatti, come si vede dalle foto di dettaglio, l'apertura dei petali è appena accennata, ma non va oltre: tutto il contrario del notissimo Ibisco, Hibiscus rosa-sinensis, il cui fiore certamente non si vergogna di aprirsi e mostrarsi compiutamente.

Per fortuna che, tornando al nostro dormiente, la gettata di fiori è così copiosa (in pieno dicembre!), ed il colore così bello e vivace, che il Malvaviscus si fa ampiamente perdonare ed apprezzare.

Resterebbe da capire la logica di questo comportamento, strano ed affascinante ad un tempo; forse il fiore, ermafrodita, non ha bisogno di aprirsi, dato che gli organi riproduttivi sono comunque portati all'esterno dell'asse centrale che fuoriesce dai petali socchiusi; comunque, la Natura sa sempre stupirci.