Ho affrontato l'argomento della bellezza, o meno, degli alberi alti (sopra i 15-20 metri), in diverse occasioni, soprattutto con riferimento ad alberi che vivono fuori dalla Sardegna: per esempio in Germania (post del 27/6/13) in Scozia (post del 16/7/13), e recentemente a Padova (post del 11/10/14).
In una ideale, e un po' futile, contesa fra alberi alti e bassi, mi sono espresso a favore di questi ultimi, perché sono a misura d'uomo e dunque maggiormente godibili con tutti i nostri sensi. Tutto questo senza nulla togliere al fascino che promana da un albero alto, quando ci sono le condizioni; anzi accrescendo questo fascino, perché più raro da vivere. Pensiamo per esemplificare alla nostra Araucaria di Castello (post del 21/8/12 ed altri precedenti): che cosa rimarrebbe del suo enorme fascino se non fosse in quel sito?
E' con questo spirito che ogni tanto vi presento uno di questi esemplari: oggi un vecchissimo Platano dell'Orto Botanico di Padova.
E' un vero patriarca questo Platanus orientalis, nato addirittura nel 1680 e tuttora in ottimo stato di vegetazione, come si vede dalla foto ripresa (ovviamente!) dal basso.
Non so se il Platano orientale sia presente in Sardegna; è fratello del Platano comune che invece è piuttosto presente da noi, pure se molto raro a Cagliari a causa del clima poco adatto (post del 28/5/12).
Ma torniamo al nostro splendido pluricentenario ed alla sua vitalità, nonostante la profonda ferita alla base dell'enorme tronco, come si vede nella foto; non è dato sapere che cosa abbia determinato questa vera e propria caverna, se il fuoco, il fulmine o che cosa altro, ma l'albero sembra conviverci senza grossi problemi.
Diciamo che questo esemplare è l'eccezione che conferma la regola, nel senso che è bellissimo anche senza poterlo ammirare da distanza e nel giusto contesto.