Sono stati recentemente inaugurati, nel popoloso quartiere Fonsarda, quattro spazi pubblici, pomposamente definiti piazze-giardino. A fronte di un meritorio intervento per sanare i preesistenti squallidi sterrati che offendevano il quartiere, la definizione di piazza-giardino è forse esagerata.
Due di questi spazi sono proprio piccoli, non c'è materia per una valutazione critica con riferimento al verde; gli altri due invece meritano la nostra attenzione.
Ecco lo spiazzo di via dei Donoratico, rappresentato da queste due fotografie: pochi fazzoletti verdi, qualche albero (Falso pepe, Olivi, Lecci, Palme nane) e tante, troppe mattonelle.
Naturalmente dobbiamo dare agli alberi il tempo di crescere, e da questo punto di vista è condivisibile la scelta del Falso pepe, che cresce in fretta, è valido esteticamente ed ha una bella chioma ombreggiante; però gli alberi dovevano essere di più, e lo spazio più movimentato, dagli alberi e da qualche zona in rilevato. In questo modo si sarebbe evitato l'effetto spianata di cemento che ha come unico orizzonte i prospetti dei palazzoni.
Un poco meglio, ma non molto, per lo spiazzo di via dei Giudicati, presentato qui sotto.
Gli alberi sono in maggiore quantità, e meglio distribuiti; la loro crescita attenuerà l'effetto spianata. Come specie arboree aggiuntive, oltre a quelle già citate, qui ci sono delle piante di agrumi, e dei cespugli di contorno.
Tutto un altro discorso per il giardino degli uffici provinciali, fra le vie Giudice Chiano e Mariano, alle spalle di viale Ciusa: uno scrigno verde ancora chiuso, ma che promette di mostrare presto ai cittadini molti gioielli. I lavori per renderlo agibile, ampliandone gli spazi, sono tuttora in corso, ma dovrebbero finire entro l'estate.
Al di là delle transenne si intravedono alberi di varie specie, alcuni di dimensioni imponenti, con alle spalle molti lustri di vita ed un futuro prossimo di bellezza offerta al godimento di tutti noi.