Oggi vi voglio presentare una nuova Palma, che si va ad aggiungere, considerando le Palme più comuni presenti a Cagliari, alle due specie di Phoenix (post del 28/11/10 ed altri successivi), nonché alle due di Washingtonia, ed infine alla gloriosa e nostrana Palma nana (Chamaerops humilis).
Ed è appunto a quest'ultima che mi sono riferito nel titolo di fantasia, intendendo presentare una Palma che ha aspetto simile e dimensioni intermedie fra la quasi strisciante Palma nana e l'altissima e slanciata Washingtonia robusta.
Si tratta del Trachicarpo, Trachicarpus fortunei, di cui vi presento subito alcuni esemplari per capire di che cosa stiamo parlando.
Come vedete è una Palma piuttosto alta, ma con tronco più sottile della Washingtonia ed una chioma decisamente più piccola.
E' bene subito precisare che le fotografie che vi presento non sono state scattate a Cagliari, ma sul lago Maggiore; infatti anche se questa Palma è stata indicata a suo tempo dal Vannelli come una specie presente in città con qualche decina di esemplari, io non sono riuscito a trovarne.
Se ne deduce che, o non sono stato capace io (avendo a scusante il fatto che la somiglianza con la Palma nana, a parte l'altezza, è veramente notevole), o il Trachicarpo ha deciso che il nostro clima subtropicale non gli piaceva, e ci ha abbandonato.
Infatti questa Palma, pur pretendendo come tutte le Palme un clima mite, pare non sopportare il grande caldo, mentre sopporta bene il freddo; ecco perché si trova bene, appunto, sul lago Maggiore, che si avvantaggia di un clima quasi mediterraneo, ed assicura il benessere di moltissime specie arboree.
Ecco allora altre due foto, sempre relative al lago Maggiore, che evidenziano la valenza estetica di queste Palme, se mescolate con altre essenze; in una si notano i tronchi, sottili e perfettamente diritti, e la dimensione intermedia (5-6 metri); nell'altra il ruolo svolto da un gruppetto di Trachicarpi nel contesto degli splendidi giardini di Villa Taranto, a Verbania.
Tornando alla mancanza di questa specie a Cagliari, peccato! Forse gli specialisti potrebbero riprovare a farla acclimatare, a meno che non la ritengano inadatta al clima, come ho ipotizzato in precedenza.