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venerdì 18 luglio 2014

Il drappello di Gleditsie

La Gleditsia triacanthos, l'albero dal grande baccello (post del 13/11/10), è piuttosto raro in città, anche se sembra trovarsi piuttosto bene. Ne abbiamo parlato diverse volte, ed è d'obbligo ricordare il patriarca dei Giardini Pubblici (post del 18/8/13), ma abbiamo individuato anche diversi altri esemplari in città.

Oggi vi presento un nuovo gruppetto di Gleditsie, situato in via S.Saturnino, all'inizio dell'ultimo ripido tratto di salita verso i Giardini Pubblici, di fronte all'ex Provveditorato agli studi.


Eccole a sinistra: sono una decina di esemplari, di cui alcuni costituiti da polloni generati da ceppaie di vecchi esemplari abbattuti. Pare infatti che questo insediamento sia piuttosto anziano, risalendo alla prima metà del secolo scorso.

Comunque auguriamo lunga vita a queste Gleditsie, soprattutto se riescono a contrastare il predominio dell'Ailanto, che in questa zona tende a distruggere ogni concorrenza.

Ricordo come curiosità il nome comune con cui è nota questa pianta: in italiano, dove è facile trovare l'elemento religioso e dato che la Gleditsia è dotata di robuste spine, la chiamiamo Spino di Giuda, mentre in America, sua zona di origine, la chiamano Honey locust, Carrubo al miele.
In effetti i suoi baccelli, come peraltro quelli del Carrubo nostrano, sono dolci, ed hanno avuto uso alimentare.