Ogni tanto bisogna parlare di Querce, data l'importanza che questo genere di alberi ha avuto nei rapporti plurimillenari con gli esseri umani; purtroppo Cagliari non è il posto adatto per "toccare con mano" questo rapporto, perchè sappiamo che le Querce non si trovano bene in città, neppure i Lecci che pure sono molto presenti.
Fatta questa doverosa premessa, ed anzi proprio in ragione di quanto detto, mi stanno molto a cuore quelle rare Querce, diverse dai Lecci, che vivono in città, e che quindi si fanno ammirare senza dover prendere l'auto.
Parliamo per esempio delle Quercus coccifera di via Vidal (post del 13/12/12), ma soprattutto delle Roverelle, Quercus pubescens, tanto presenti e splendide nelle nostre campagne quanto assenti in città, con le dovute eccezioni che noi andiamo a ricercare.
Lodevole è stato il tentativo di far crescere Roverelle nel parco di Monte Claro, vicino all'ingresso dei parcheggi, anche se il risultato è finora piuttosto modesto, mentre due esemplari grandi e bellissimi si trovano in un giardino privato fra via S.Alenixedda e via Jaime Pintor. Eccone uno, ripreso da via Pintor.
La ripresa fotografica a fianco del Cipresso mette in evidenza la ragguardevole dimensione raggiunta da questa Quercia.
Le bellissime foglie multilobate della foto a destra, riprese con il teleobiettivo, evidenziano invece la salute di cui gode questa pianta, purtroppo non verificabile se non da lontano, con il naso in aria in via Pintor. Consoliamoci pensando che ogni Albero speciale, e questo lo è, appartiene in qualche modo alla comunità, anche se viene custodito ed accudito dal proprietario del terreno in cui vive.
E, parlando di Querce rare, come possiamo dimenticare la rarità e la bellezza della Quercia dell'Exmà (post 1/6/11 e 2/8/13), esemplare forse unico a Cagliari di Farnia, Quercus robur? E infatti non la dimentichiamo, eccola qui sotto.
La Farnia, comunissima in tutta Europa ma praticamente assente in Sardegna, è comunque strettissima parente della nostra Roverella, come si vede dalle foglie nella foto sotto.
Le foglie della Farnia sono praticamente identiche a quelle della Roverella, per lo meno per un semplice appassionato come me, e per distinguerle bisogna ricorrere all'esame delle ghiande, come ho raccontato in uno dei precedenti post citati.
Onore alle Querce, dunque, tanto maggiore quanto più sono rare!