Non un Olmo qualsiasi, ma l'Olmo del parco di Monte Urpinu, oramai diventato beniamino del blog. E' un Ulmus minor, che ho presentato nel 2012 (post del 14/9/12) e ritrovato nella primavera dell'anno scorso (post del 21/3/13); vecchio e bellissimo esemplare, definito il reuccio di Monte Urpinu anche per la sua posizione centrale subito sotto la chiesetta aragonese.
Anche quest'anno non ho voluto mancare una visita a questo patriarca, che in questo periodo si risveglia, e vedrete in quale modo!, dopo il letargo invernale. Ho già fornito alcune informazioni su questa specie arborea, sui rischi di malattia e sulla strage che gli Olmi hanno subito in diversi paesi europei, soprattutto in Gran Bretagna: un motivo di più per tenerci cari gli esemplari che, come questo, resistono.
Ecco allora il risveglio di quest'anno:
Non c'è molto da aggiungere, se non che quelli che vediamo sono i fiorellini rossi ed i frutti, le samare che contengono i semi e che cambieranno progressivamente colore, fino a diventare brune ed essere liberate al vento, lasciando il posto alle nuove foglie.