La Robinia di cui parliamo si trova in via S.Maria Chiara, a sinistra scendendo verso Pirri, in un giardinetto pubblico; sono stato colpito, mentre passavo, dalla fioritura rosa, unica cosa che la distingua in maniera significativa dalla nota e comune Robinia pseudoacacia (post del 24/4/11).
Ecco a sinistra il nostro esemplare in una foto d'insieme, nella quale si intravedono i primi fiorellini rosa; se non ci fossero stati quelli, credo che non lo avrei mai notato.
Infatti le foglie di quest'albero sono molto simili, per non dire identiche per me non specialista, a quelle della comune pseudoacacia; i fiori invece sono molto diversi, sia come colore che come aspetto.
Sotto a raffronto le due fioriture
Robinia hispida |
Robinia pseudoacacia |
La Robinia dai fiori bianchi li porta riuniti in infiorescenze a grappolo pendenti, mentre i grappoli della Robinia rosa sono più piccoli, però con singoli fiorellini di dimensioni maggiori, e più attaccati al ramo; in ambedue le piante i fiori sono gradevolmente profumati e, ricordo, sono utilizzati dalle api per produrre il pregiato miele di acacia (nome impreciso, forse derivante dalla somiglianza delle foglie fra Robinia e Acacia, da cui il secondo nome pseudoacacia per l'albero dai fiori bianchi).
Comunque, ambedue le fioriture sono molto belle, come si vede anche dal primo piano a sinistra di un grappolo della hispida, che evidenzia anche il tipico aspetto papilionaceo dei fiori.
Queste Robinie, sia la comune bianca che la rara rosa, sono da godere adesso, dato che dopo l'estate perdono gran parte del loro fascino, essendo anche spoglianti (e di quelle che si spogliano male).