Certo, non sono i Kaki la prima cosa che ci viene in mente se pensiamo a Gavoi: penseremo forse al Festival Letterario della Sardegna, o alla bellezza del paese con le sue case di granito, o magari, più prosaicamente, alla bontà del pecorino Fiore Sardo della zona; ci possono venire in mente tante cose, non certo i Kaki.
E invece io voglio aggiungere agli elementi di richiamo, almeno durante l'inverno, i Kaki, Diospyros Kaki, alberelli completamente spogliati dal fogliame che offrono alla vista le splendide bacche arancione, quasi congelate anch'esse nel freddo che le circonda.
E' un bel modo di colorare l'inverno, come avevo già notato a Sadali in una precedente occasione (post del 10/1/12); il freddo dei paesi di montagna impedisce ai frutti di marcire ed assicura una lunga permanenza sulla pianta, per il piacere di chi passa.
Infine, una notazione di colore: nel periodo natalizio a Gavoi, come in altri paesi barbaricini, amano realizzare bei Presepi pubblici agli angoli di strade e piazze; allora i Kaki possono costituire un ottimo complemento, come peculiari alberi di Natale!