Oggi aggiungiamo anche il Biancospino, Crataegus monogyna, ed i suoi piccoli pomi rossi.

Gli esemplari fotografati qui sopra sono gli stessi dei quali abbiamo già apprezzato la bellissima fioritura primaverile (post del 13/4/11), situati lungo il confine della scuola materna di Genneruxi dalla parte dei binari del metrotram.
Non è facile trovare, soprattutto in città, cespugli di Biancospino; è una pianta che, dopo aver servito l'uomo per secoli come pianta di confine, è stata a lungo maltrattata ed estirpata, e solo in questi ultimi anni si assiste ad una ripresa di considerazione per le sue qualità.
Infatti, al di là della bellezza della fioritura e dei frutti invernali, viene molto considerata come pianta medicinale, ma anche come pianta ornamentale in parchi e giardini; sembra inoltre che sia molto interessante in quanto pianta "ecologicamente" utile, come rifugio per uccelli e per la lotta biologica.
Unico problema, o comunque caratteristica, dei cespugli di Biancospino è che crescono in modo irregolare e disordinato, e non si prestano ad essere ridotti in forma squadrata; insomma dei simpatici anarchici, orgogliosi della loro libertà!