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domenica 28 luglio 2013

La muta del Ficus religiosa

Il Ficus religiosa è una pianta beniamina del blog, pur non essendo un Ficus beniamina (scusatemi la scemenzuola, ma non ho saputo resistere);  ne abbiamo parlato più volte a partire dagli albori (post del 14/11/10) per una serie di validi motivi:

-che io sappia, Cagliari ha un solo esemplare pubblico di quest'albero, quello di via S.Lucifero, e questo è già di per sé un motivo di interesse;
-è un albero sacro per induisti e buddhisti, e comune presso i templi indiani;
-ha una foglia elegantissima, lucida e con il margine ondulato, apice acuminato e lungo picciolo che la fa dondolare al vento; le foglie più grandi, dopo essere state essiccate, spesso vengono dipinte, acquisendo così una nuova vita come elementi di arredo;
-l'esemplare cagliaritano è un albero molto grande per Cagliari, tanto è vero che lo ho inserito fra le piante notevoli della città (post 5/9/12).

Ce ne sarebbe abbastanza, ma oggi voglio aggiungere un altro elemento di interesse, quello riportato nel titolo e cioè la "muta" di questo Ficus.

Il termine muta è naturalmente improprio per l'uso botanico, essendo riferito al cambiamento dello strato superficiale della pelle di alcuni animali, ma mi è sembrato efficace per descrivere il fenomeno a cui è sottoposta una parte del fogliame di questo albero, quando arriva l'estate.


 Le foglie si seccano e vengono sostituite da nuove foglioline che, nella prima fase di vita, assumono un bellissimo colore rossastro, come si vede dalle fotografie.

Il Ficus religiosa è noto, nei paesi dove è frequente incontrarlo, con una serie di nomi comuni, quali: albero di Bo, albero della Bodhi (illuminazione, riferito a Buddha), Pipal e tanti altri.
Pare che esista un esemplare vivente di albero di Bo presso il tempio di Mahavihara in Sri Lanka, piantato nel 288 prima di Cristo.

Tornando al nostro rappresentante di questa meravigliosa specie arborea, termino il post con un primo piano


del fogliame, dove si distinguono le foglie gialle che stanno per cadere, le foglie verdi ed i nuovi getti di foglie rosse; si distinguono anche i frutti, piccoli fichi verdi ed appaiati, che diventeranno rossi con la maturazione.