Voglio riprendere l'argomento dell'Ailanto e della sua espansione incontrollata, sulla base di un allarmante articolo che ho letto in Rete, di cui vi riporto una parte.
"Una pianta "aliena" - è il commento preoccupato della Spriano - è
questo il nostro problema immediato. Con l'estensione delle sue radici,
che possono prolungarsi in lunghezza e in profondità per decine di metri
e dare origine a nuovi fusti della stessa pianta, finisce per soffocare
la vegetazione autoctona circostante oltre a trovare il suo habitat
persino all'interno dei muri. Basta spezzare o anche solo incidere la
radice, perché prontamente dalla ferita nasca un nuovo fusto della
pianta. Ciò rende estremamente difficile l'estirpazione e basta lasciare
nel terreno anche una minima parte della radice, per permettere
all'ailanto di rinascere.
Andrebbe rimossa una enorme quantità di terreno per asportare
completamente una radice che può prolungarsi anche per una trentina di
metri.
Nel nostro caso, posso dire senz'altro che l'ailanto è il vero pericolo
della Cittadella.
Per fortuna la Cittadella di cui si parla non è quella cagliaritana ma quella della città di Alessandria, però naturalmente mi sono preoccupato per noi, avendo già notato l'invadenza dell'Ailanto nella nostra Cittadella (post del 13/8/12, nota in calce).
Ho deciso quindi di effettuare una visita di controllo e, sulla base degli esiti, ho scelto di assegnare a questo post il medesimo titolo di un post dello scorso anno, nel quale si parlava delle armi, oneste e non, usate dall'Ailanto per la conquista del territorio (post del 6/7/12); al titolo ho aggiunto però una nota positiva data dal punto interrogativo.
Infatti non sono più convinto che l'Ailanto sia invincibile, dato che in Cittadella ho trovato la situazione sotto controllo, e poche tracce dell'abusivo, come si vede dalla foto.
Devo dare atto ai giardinieri di aver fatto un buon lavoro, perchè ricordo bene che la situazione dell'anno scorso non era così tranquilla.
Non altrettanto buona, purtroppo, è la situazione ai Giardini Pubblici: ecco davanti all'ingresso un grande Ailanto
e la sua colonia di "figlietti" che prosperano indisturbati, andando sicuramente ad infastidire i bellissimi Cedro e Falso pepe che vivono a fianco e dei quali abbiamo parlato.
Ancora più invadente l'esemplare qui sotto fotografato all'interno dei Giardini che, come si vede, risulta proprio "ficcato in mezzo", come un ospite fastidioso ed indesiderato, fra i due bellissimi esemplari di Ficus rubiginosa.
Insomma, anche se Cagliari non è Alessandria, la battaglia per non essere sopraffatti dagli Ailanti non è mai vinta, e va combattuta giorno per giorno, almeno nei luoghi più frequentati e cari ai cagliaritani ed ai turisti.