Ho voluto intitolare questo post con il nome italiano, poco noto, di un albero del quale parleremo oggi, perchè è un bel nome e suona bene.
In realtà l'albero in questione è un Pruno, e precisamente un Prunus cerasifera var. pissardii; mi dà occasione di parlarne la gentile lettrice Anna, che ringrazio per i complimenti, la quale con precisione mi segnala un esemplare a Genneruxi, nella zona del semaforo di via Stoccolma.
Ecco qui sotto una foto dell'esemplare, ed un particolare di foglia inviatomi da Anna.
Il Pruno che ci occupa è un alberello spogliante, piccolo, rustico e molto resistente alle potature, per questo molto utilizzato per il decoro urbano. Per converso però, è piuttosto sensibile agli afidi ed al nostro caldo estivo, che determina un peggioramento notevole dell'estetica complessiva.
Come si vede anche dalle foto, che quasi non sembrano della stessa pianta, il colore delle foglie è molto cangiante, a seconda di come sono colpite dalla luce, della età, della prospettiva da cui si guardano.
A Cagliari questo Pruno è stato abbastanza utilizzato fino a qualche decennio fa, in impianti stradali, per esempio in via Pergolesi ed in via Petrarca, ed ancora in queste vie ci sono diversi esemplari in vita, anche se piuttosto bruttini e spenti.
Direi che il suo abbandono come pianta "da strada" sia stata una scelta giusta, mentre gli esemplari in giardini vanno molto meglio, come dimostra l'esemplare di oggi e, ancora di più, gli esemplari inseriti nella discussa e vituperata piazzetta Mascia (post del 15/8/11); in quest'ultimo sito i Pruni forniscono una nota di colore decisamente gradevole.
Aggiungo come curiosità che il nome della varietà, Pissardii, deriva dal nome del giardiniere dello Scià di Persia Pissard, che lo selezionò e lo introdusse in Europa sul finire del diciannovesimo secolo.