Gli alberi spoglianti hanno modalità molto diverse per passare dalla condizione invernale, scheletri ridotti a tronco e rami nudi, a quella estiva, volumi pieni di verde denso ed omogeneo.
Le diversità sono legate naturalmente alla specie, ma anche al clima, all'esposizione, al terreno sul quale vegetano gli alberi, ai geni ed a fattori riproduttivi, insomma ad una miriade di elementi.
Quello che è certo è che, soprattutto con il nostro clima cagliaritano, nei mesi di aprile e maggio convivono piante già entrate a pieno titolo nella loro livrea estiva con altre che stanno appena uscendo dalla livrea invernale.
Riprendendo dunque il titolo, fra gli entranti possiamo annoverare per esempio i Bagolari, gli Olmi, i Tigli ......., mentre fra gli uscenti hanno presenza significativa in città le Jacarande, le Chorisie, le Fitolacche .......ed in generale gli alberi che vengono da paesi con clima tropicale.
Per esemplificare, eccoci in piazza Salento, ieri.
Stesso posto, stessa data: ecco fianco a fianco, in foto come nella realtà, il maestoso Bagolaro già oggetto della nostra attenzione in passato (post del 10/7/12) ed una Jacaranda che ancora stenta ad uscire dall'inverno.
Ma non voglio chiudere così, con un confronto che può sembrare ingeneroso nei confronti della Jacaranda; intanto, questi alberi hanno il diritto di riposarsi di più perchè vanno "in letargo" molto più tardi, e poi, come non mi stanco di ripetere, anche gli scheletri possono avere un fascino enorme (vedi p.es. post del 6/4/12); per dimostrarvelo, guardate queste Jacarande dei Giardini Pubblici, e come inquadrano la Galleria Comunale d'Arte.