Capisco che è quasi un controsenso parlare di tenerezza per un albero, il Bagolaro, che ha come altro nome comune quello di Spaccasassi, molto evocativo a fronte del più algido nome scientifico di Celtis Australis; vi assicuro però che la tenerezza ben si attaglia al Bagolaro cagliaritano in questo periodo di aprile/maggio, quando questo albero spogliante procede alla nuova fogliazione, rivestendosi velocemente di verde chiaro, sia delle foglie che delle drupe.
E' uno spettacolo notevole, anche perchè i Bagolari cagliaritani sono fra le poche essenze che abbelliscono viali cittadini: per esempio viale Regina Margherita, viale Buoncammino e, ultimo ma non ultimo, il micro-boulevard di Genneruxi, nostra vecchia conoscenza (post del 10/11/10). Ecco come appare l'inizio di viale Regina Margherita in questi giorni.
E' veramente un peccato che il nostro clima gli faccia perdere velocemente questa brillantezza, rendendolo durante l'estate scuro ed opaco, ma proprio per questo è maggiormente da apprezzare adesso.
Concludo con una curiosità, alla quale avevo già accennato nel post citato: il frutto del Bagolaro pare che sia commestibile, ed è noto nel campidanese come cirixedda: un simpatico nomignolo forse legato al colore quasi nero che assume, come detto, già dai mesi estivi.