Il Punteruolo rosso è arrivato a Cagliari, ed ha cominciato il suo terribile lavoro che porterà allo sterminio delle Palme, soprattutto di quelle delle Canarie, Phoenix canariensis.
Quando abbiamo parlato di questo problema (post del 3/11/11 e del 4/12/12) ci siamo riferiti a zone abbastanza distanti dalla città, ed a Pula in particolare, ma oramai ci siamo dentro anche noi.
L'argomento è stato trattato dai media, anche se troppo poco: ne ha parlato la stampa, c'è stato da poco un servizio su Videolina, ma bisogna parlarne ancora, per sensibilizzare al problema sia il pubblico che il privato.
Per capire di che cosa stiamo parlando, lasciamo parlare le immagini.
E' la medesima Palma, fotografata a distanza di 10 giorni per evidenziare l'avanzamento dell'opera di distruzione; si trova in via Mercalli a Genneruxi, nello spiazzo prospiciente la fermata del metrotram.
La perdita della simmetria delle foglie segnala già nella prima foto il problema, che appare in piena evidenza nella seconda foto, con le foglie che si abbassano progressivamente, mangiate dalle larve nella loro struttura interna.
Ed eccoli, i responsabili dello scempio di Palme, allo stadio di larva e di adulto.
L'adulto penetra con il suo rostro alla base delle foglie, approfittando di spaccature o punti deboli; depone le uova che, allo stadio di larva, compiono la devastazione con il loro apparato mandibolare sempre in azione.
Compiuta l'opera di devastazione, gli adulti, di generazione in generazione, volano a cercare un altro albero, e così via all'infinito; se consideriamo che un punteruolo ha un raggio d'azione fino ad un kilometro, quando le temperature sono alte, possiamo immaginare che cosa ci aspetta.
Che cosa si può fare? Non è questa la sede per soffermarci, ma la Regione aveva fatto partire alcuni anni fa un ottimo piano triennale di eradicazione, che oggi pare fortemente rallentato per mancanza di fondi; con i tempi che corriamo, si può ben capire. E allora? In attesa che la scienza trovi rimedi efficaci e definitivi, credo che l'unica cosa utile sia oggi la prevenzione, e cioè tenere le Palme pulite, privarle delle vecchie foglie, tappare eventuali fessure e punti deboli.
Naturalmente l'azione preventiva dovrebbe essere fatta da tutti, pubblici e privati, su tutte le piante, e questo, purtroppo, è utopia. Anche l'abbattimento delle piante malate dovrebbe essere fatto seguendo il protocollo specifico, e sicuramente costoso, per evitare l'effetto perverso della dispersione degli insetti; anche qui, siamo nel campo dell'utopia.
Resta solo da confidare nella coscienza e buona volontà di cittadini e pubblica amministrazione (devo qui dare atto che in via Roma è stato fatto un ottimo lavoro di pulitura) perchè sia fatto il possibile soprattutto nel periodo del freddo invernale; le soluzioni della scienza, siano esse fisiche (microonde), chimiche (insetticidi), biologiche (antagonisti naturali), sono ancora nella fase sperimentale, e nessuna è finora riconosciuta come risolutiva.