Avete avuto modo di recarvi ad apprezzare la fioritura del Perastro, Pero selvatico, Pyrus pyraster, come raccomandato nell'evidenza della home page? Io spero di sì, ma se non lo avete ancora fatto vi offro un altro stimolo, e cioè una fotografia scattata nelle campagne di Pula, verso Is Molas.
Come vedete, la fioritura è già piuttosto avanti, ed i fiori stanno lasciando il campo alle foglie, ma lo spettacolo è assicurato. Il Perastro, umile e spesso maltrattato, offre fra l'altro il meglio di sè, nella nostra terra, nel periodo fra fine marzo e inizio aprile, quando anche il contesto della natura circostante è al suo meglio.
Forse lo spettacolo è anche più avvincente di quello dei Mandorli (post del 28/2/12).
Fra l'altro al Pero selvatico dobbiamo grande rispetto sia perchè i suoi frutti, piccole pere rotondeggianti, sfamano molti animali della campagna, sia perchè con ogni probabilità è il capostipite di tutte le varietà coltivate.
Potremmo creare un parallelo ideale con i Ciliegi giapponesi, e con l'importanza che quel Popolo attribuisce alla bellezza della loro fioritura ed al rito del recarsi ad ammirarla; pensate che in Giappone, nei posti e nei giorni giusti, pare che già alle 8 del mattino non ci sia più spazio a causa della folla di visitatori.
Ora, io non dico di creare comitive adoranti di adepti che errano nelle campagne di Pula alla ricerca del migliore Perastro, ma insomma un minimo di attenzione................